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TESTO La tua fede ti ha salvata; và in pace

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XI Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (17/06/2007)

Vangelo: Lc 7,36-8,3 (forma breve: Lc 7,36-50) Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 7,36-8,3

In quel tempo, 36uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 37Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; 38stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. 39Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».

40Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». 41«Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. 42Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». 43Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 44E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. 46Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. 47Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». 48Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». 50Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

1In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici 2e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; 3Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

Forma breve (Lc 7,36-50):

In quel tempo,36uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 37Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; 38stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. 39Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».

40Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». 41«Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. 42Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». 43Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 44E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. 46Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. 47Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». 48Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». 50Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

"Il peccato d'oggi sta nell'aver perso il senso del peccato", diceva Pio XII. Oggi tutto sembra lecito. Tutti dicono che male c'è e difficilmente qualcuno si domanda quale è il bene che io faccio. Le tre letture odierne ci propongono una tematica e una realtà quanto mai attuale: il peccato dell'uomo, il processo di conversione ed il perdono di Dio Padre.

Donna ti sono perdonati i tuoi peccati. Và in pace. Il perdono viene dato a chi piange, a chi si pente, a chi si sente peccatore e bisognoso di perdono.

Il Vangelo di questa domenica ci presenta due persone: da una parte Simone il fariseo e dall'altra la donna peccatrice. Quale è il loro atteggiamento nei confronti di Gesù? Tutti e due accolgono Gesù. Simone accoglie Gesù con un atteggiamento di critica e di dubbio "Se costui fosse un profeta saprebbe....". La donna, invece, si accosta a Gesù con umiltà ("stando dietro") e con atteggiamento di amore, di fiducia (piangendo.... li baciava).

Quale è invece atteggiamento di Gesù? La diversità tra Gesù e i farisei sta nel modo di considerare la donna, di guardarla. Tutti vedono la poco di buono, la donna dai costumi facili; solo Gesù, vede il suo amore, il desiderio di essere perdonata. Tutti sono pronti a giudicarla e condannarla, solo Gesù comprende quello che c'è sotto i suoi gesti. Dio ci ama così tanto da perdonarci senza fine. Gesù è la rivelazione di Dio che ci perdona, di Dio che perdono e si rivela perdonando. E lo fa a pranzo in casa del fariseo Simone.

Di fronte a questi due atteggiamenti Gesù trova il modo di apprezzare ciò che c'è di buono in ogni persona. (A Simone: "hai giudicato bene"; alla donna: "Ha molto amato"). Il peccato grande o piccolo che sia, è oggetto del perdono di Dio. Il rapporto con Dio non è un rapporto basato sul diritto o sulla paura, sul calcolo o sulla sudditanza. È un legame basato sull'amore. Di conseguenza, si chiede perdono a Dio perché lo si ama.

La religione di Gesù è di non dividere gli uomini in giusti o peccatori. Per lui esiste l'altra alternativa: pentiti o non pentiti dei propri peccati, perché tutti gli uomini sono peccatori. La perfezione cristiana nasce dal riconoscimento delle proprie colpe perdonate, non da presunti meriti delle proprie azioni buone.

È Dio che ci invita a ricevere il suo perdono. È Dio Padre che amorevolmente attende il figlio peccatore per riabbracciarlo; è Buon Pastore che cerca la pecora smarrita. Dio Padre ci accoglie sempre e ci perdona. Ogni uomo è chiamato a questa convinzione Dio ci perdona sempre, non guarda più il nostro passato ma ci mette sulle sue spalle come la pecora smarrita e ci porta a casa tutto contento. Per questo dobbiamo dire sempre Grazie Signore Gesù perché ci hai cercati e condotti dal Padre. Sia lodato Gesù Cristo.

 

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