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TESTO Commento su Tb 11,5

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Venerdì della IX settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (08/06/2007)

Brano biblico: Tb 11,5 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Anna andava ogni giorno a sedersi lungo la via, sulla cima di una collina da cui poteva guardare lontano.

Come vivere questa Parola?

Tobia tarda a tornare, Anna, l'anziana moglie di Tobi, pensa che il figlio sia morto. Se ne lamenta e piange sconsolata. Ma il suo cuore di mamma non si rassegna e continua a sperare e ad attendere. L'amore la spinge fuori dalla sua casa, "sulla strada", "sulla cima di una collina da cui poteva guardare lontano".

Le ore di buio, di prova non mancano in nessuna esistenza umana e talvolta possono sembrare senza via d'uscita. La tentazione è di "chiudersi in casa", ripiegati sul proprio dolore, magari scaricando l'amarezza sugli altri, in cui si crede di individuare la causa di ciò che ci affligge. Ma un credente sa che la propria vita è nelle mani di un Padre che tutto volge al bene. Di qui quella speranza incrollabile che ci spinge "lungo la strada", anzi "sulla cima della collina", per entrare nella visuale di Dio, dando credito al suo immenso amore. Solo ponendosi dal suo punto di vista si può "guardare lontano", verso la luminosità di un orizzonte che riflette la luce del Risorto sulla storia umana. Per quanto oscura possa essere l'epoca che viviamo, essa non può che preludere alla luminosità di quel giorno che Cristo ha inaugurato. L'occhio che sa scrutare con penetrazione di amore, sa cogliere i germi di beni sparsi nei solchi del nostro tempo. Rischiano di passare inosservati, perché la confusione creata dal negativo emergente tende a metterli in ombra, perché i profeti di sventura gridano spesso più forte dei testimoni, anch'essi, talvolta, intimiditi e sconcertati. Rispolveriamo la nostra fede, rilanciamo la speranza, e usciamo dalle nostre case, dalle nostre chiese, spesso divenute un rifugio confortevole, per additare ai fratelli quella novità che lo Spirito sta suscitando.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, proverò a mettermi dal punto di vista di Dio nel considerare i tempi che viviamo. Vincerò quindi la tentazione di fare della fede un comodo rifugio, per testimoniare con coraggio la speranza che alimenta i miei giorni.

Signore Gesù, con la tua resurrezione, hai immesso nella storia un germe di vita nuova che non può non dare i suoi frutti. Afferrami con la forza del tuo Spirito perché ne sia testimone convinto e convincente.

La voce di un "profeta" dei nostri tempi

"Speranza è credere nell'avventura dell'amore, puntare sugli uomini e saltare allo scuro fidando in Dio".
Hèlder Camara

 

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