La rete della speranza

Celebrazioni per ragazzi

La speranza è giovane! Partendo dal brano evangelico della "Pesca miracolosa" costruiamo insieme una "cordata" di speranza coinvolgendo quei ragazzi e quei giovani che fanno fatica a cogliere segni di speranza in loro e attorno a loro.

Al centro della sala: la Bibbia, attorno alla quale è legata una corda che pende, e un cestino con tante cordicelle (una per ogni ragazzo).

Catechista: Essere giovani di speranza! È questo il desiderio che, oggi, portiamo nel cuore; essere giovani che credono e sperano, anche quando tutto sembra scoraggiarci, anche quando le nuvole coprono il cielo e la pioggia sembra dirci che non tornerà a splendere il sole nella nostra vita; anche quando, gettando le reti in mare, non riusciamo a tirar fuori altro che nuove delusioni.


In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 21,1-14)

Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: "Io vado a pescare". Gli dissero: "Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: "Figlioli, non avete nulla da mangiare?". Gli risposero: "No". Allora egli disse loro: "Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: "È il Signore!". Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: "Portate un po' del pesce che avete preso ora". Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: "Venite a mangiare". E nessuno dei discepoli osava domandargli: "Chi sei?", perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.


Invocazioni

1 Ragazzo: «Quella notte non presero nulla...». Simon Pietro e gli altri discepoli erano usciti per pescare, era buio, dentro e fuori; la speranza sembrava affievolirsi sempre di più.
Tutti: Signore, quante volte anche noi perdiamo la speranza: dopo un compito a scuola andato male; dopo un'amicizia, in cui avevamo creduto, e che è finita; dopo aver lottato tanto per raggiungere un obiettivo e non esserci riusciti. Aiutaci, Signore, a non disperare, a lasciare aperta in noi la porta della speranza, almeno quel poco che basta per far entrare uno spiraglio di luce.

2 Ragazzo:
«Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». Signore, avresti potuto da solo procurare da mangiare per tutti, eppure ti sei servito dei discepoli; hai chiesto loro aiuto e, così, hai donato loro speranza.
Tutti: Grazie, Signore, grazie perché ci insegni che nulla è impossibile. Ma, perché avvengano miracoli, tu chiedi il nostro aiuto! Ci chiedi di non scoraggiarci e di fidarci di te, di gettare le reti sulla tua Parola.

Catechista: Oggi è difficile parlare di speranza; nelle fatiche quotidiane sembra non ci sia più posto per sperare. Lo percepiamo a scuola, nelle amicizie, in famiglia, ma anche in una società di guerre, di poveri, di immigrati, di disoccupati... Gesù ci invita, però, a non perdere la speranza, a credere nel Padre, ad essere uniti fra noi e a sperare, gettando ancora una volta le reti in ma re, fidandoci di lui!


SEGNO: Costruire una rete di speranza

Sperare significa «tendere verso», essere tesi così com'è tesa una corda tenuta per le due estremità! Per noi cristiani, quindi, la speranza è essere tesi verso Dio, uniti a lui e fra di noi, per costruire una rete di speranza, di amore, di condivisione, di gioia.
Prendiamo allora un pezzetto di cordicella, il primo ragazzo lo lega con un nodo alla corda in torno alla Parola e, di volta in volta, ognuno lega la propria cordicella alle estremità libere, così da creare una rete.

Canto:Prenderemo il largo (F. Buttazzo - D. Scarpa, Vieni soffio di Dio, Paoline)

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Canto: Prenderemo il largo

Questo è il nostro tempo per osare, per andare,
la parola che ci chiama è quella tua!
Come un giorno a Pietro, anche oggi dici a noi:
"Getta al largo le tue reti insieme a me".

Saliremo in questa barca anche noi,
il tuo vento soffia già sulle vele:
prenderemo il largo dove vuoi tu
navigando insieme a te, Gesù.

Questo è il nostro tempo, questo è il mondo che ci dai:
orizzonti nuovi, vie di umanità...
Come un giorno a Pietro, anche oggi dici a noi:
"Se mi ami più di tutto, segui me". Rit.

Navigando il mare della storia insieme a te,
la tua barca in mezzo a forti venti va.
Come un giorno a Pietro, anche oggi dici a noi:
"Se tui credi in me, tu non affonderai". Rit. (2 volte)

di Francesco Buttazzo - Daniele Scarpa in Vieni soffio di Dio, Paoline

 Testo tratto dal dossier "Ragazzi & dintorni" di:

Ragazzi e dintorni 5 - febbraio 2017Catechisti parrocchiali n. 5
febbraio 2017

Già con questo numero della rivista, entriamo nella Quaresima, sintonizzandoci su quel canto di amore e libertà, che sono le Beatitudini, proclamate da Gesù sul monte, quale nuovo Mosé. Questo manifesto della felicità segna la vita del discepolo e del catechista negli orientamenti di vita e nelle scelte, anche educative. 
Il Dossier "Ragazzi & dintorni"  è dedicato all’emozione della speranza.

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Il canto è tratto dal CD:

CD Vieni soffio di Dio, Paoline

Vieni soffio di Dio
Canti per la Messa e la Cresima

Canti per la Messa e la Cresima, adatti alla celebrazione del sacramento, ma anche ad altre celebrazioni eucaristiche e momenti di preghiera.

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