Vangelo per

31 ottobre 2020
SABATO DELLA XXX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO II)

Vangelo: Lc 14,1.7-11

PASSA AL RITO AMBROSIANO

La Bibbia di Qumran2!

 

Letture per sabato 31 ottobre 2020

Sabato della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno II)
(passa al rito ambrosiano)

Letture festiveLetture feriali

Prima lettura (Fil 1,18-26)

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi
Fratelli, purché in ogni maniera Cristo venga annunziato, io me ne rallegro e continuerò a rallegrarmene. So infatti che tutto questo servirà alla mia salvezza, grazie alla vostra preghiera e all'aiuto dello Spirito di Gesù Cristo, secondo la mia ardente attesa e speranza che in nulla rimarrò confuso; anzi nella piena fiducia che, come sempre, anche ora Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia.
Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa debba scegliere.
Sono messo alle strette infatti tra queste due cose: da una parte il desiderio di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; d'altra parte, è più necessario per voi che io rimanga nella carne.
Per conto mio, sono convinto che resterò e continuerò a essere d'aiuto a voi tutti, per il progresso e la gioia della vostra fede, perché il vostro vanto nei miei riguardi cresca sempre più in Cristo, con la mia nuova venuta tra voi.

Salmo responsoriale (Sal 41)

A te vengo, Signore, sorgente della vita.

Come la cerva anela ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela a te, o Dio.

L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge:
attraverso la folla avanzavo tra i primi
fino alla casa di Dio,
in mezzo ai canti di gioia
di una moltitudine in festa.

Vangelo (Lc 14,1.7-11)

Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare, e la gente stava ad osservarlo. Gesù, vedendo come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: “Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto.
Invece quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti.
Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”.