Vangelo per

7 agosto 2012
MARTEDÌ DELLA XVIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO II)

Vangelo: Mt 14,22-36 (o Mt 15,1-2.10-14)

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La Bibbia di Qumran2!

 

Letture per martedì 7 agosto 2012

Martedì della XVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II)
(passa al rito ambrosiano)

Letture festiveLetture feriali

Prima lettura (Ger 30,1-2.12-15.18-22)

Dal libro del profeta Geremia
Parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore:
Dice il Signore, Dio di Israele: “Scriviti in un libro tutte
le cose che ti dirò.
Così dice il Signore:
La tua ferita è incurabile,
la tua piaga è molto grave.
Per la tua piaga non ci sono rimedi,
non si forma nessuna cicatrice.
Tutti i tuoi amanti ti hanno dimenticato,
non ti cercano più;
poiché ti ho colpito come colpisce un nemico,
con un castigo severo,
per le tue grandi iniquità,
per i molti tuoi peccati.
Perché gridi per la ferita?
Incurabile è la tua piaga.
A causa della tua grande iniquità, dei molti tuoi peccati,
io ti ho fatto questi mali.
Così dice il Signore:
Ecco restaurerò la sorte delle tende di Giacobbe
e avrò compassione delle sue dimore.
La città sarà ricostruita sulle rovine
e il palazzo sorgerà di nuovo al suo posto.
Ne usciranno inni di lode,
voci di gente festante.
Li moltiplicherò e non diminuiranno,
li onorerò e non saranno disprezzati,
i loro figli saranno come una volta,
la loro assemblea sarà stabile dinanzi a me;
mentre punirò tutti i loro avversari.
Il loro capo sarà uno di essi
e da essi uscirà il loro comandante;
io lo farò avvicinare ed egli si accosterà a me.
Poiché chi è colui che arrischia la vita
per avvicinarsi a me? Oracolo del Signore.
Voi sarete il mio popolo
e io sarò il vostro Dio”.

Salmo responsoriale (Sal 101)

Il tuo popolo, Signore, proclama la tua gloria.

I popoli temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la sua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera del misero
e non disprezza la sua supplica.

Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo nuovo darà lode al Signore.
Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il gemito del prigioniero,
per liberare i condannati a morte.

I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
resterà salda davanti a te la loro discendenza,
perché sia annunziato in Sion il nome del Signore
e la sua lode in Gerusalemme,
quando si aduneranno insieme i popoli
e i regni per servire il Signore.

Vangelo (Mt 14,22-36 (o Mt 15,1-2.10-14))

Dal Vangelo secondo Matteo
In quei giorni, dopo che ebbe saziato la folla, Gesù ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù.
La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario. Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare.
I discepoli, nel vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: “È un fantasma” e si misero a gridare dalla paura.
Ma subito Gesù parlò loro: “Coraggio, sono io, non abbiate paura”. Pietro gli disse: “Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque”. Ed egli disse: “Vieni!”.
Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: “Signore, salvami!”.
E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: “Uomo di poca fede, perché hai dubitato?”.
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando: “Tu sei veramente il Figlio di Dio!”.
Compiuta la traversata, approdarono a Genesaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati, e lo pregavano di poter toccare almeno l'orlo del suo mantello. E quanti lo toccavano guarivano.
Parola del Signore.

Nell'anno A
VANGELO(Mt 15,1-2.10-14)
Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vennero a Gesù da Gerusalemme alcuni farisei e alcuni scribi e gli dissero: “Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo!”.
Poi, riunita la folla, Gesù disse: “Ascoltate e intendete! Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo!”
Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: “Sai che i farisei si sono scandalizzati nel sentire queste parole?”.
Ed egli rispose: “Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata. Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!

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