Vangelo per

5 giugno 2020
VENERDÌ DELLA IX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO II)

Vangelo: Mc 12,35-37

PASSA AL RITO AMBROSIANO

La Bibbia di Qumran2!

 

Letture per venerdì 5 giugno 2020

Venerdì della IX settimana del Tempo Ordinario (Anno II)
(passa al rito ambrosiano)

Letture festiveLetture feriali

Prima lettura (2Tm 3,10-16)

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo
Carissimo, tu mi hai seguito da vicino nell'insegnamento, nella condotta, nei propositi, nella fede, nella magnanimità, nell'amore del prossimo, nella pazienza, nelle persecuzioni, nelle sofferenze, come quelle che incontrai ad Antiochia, a Iconio e a Listri. Tu sai bene quali persecuzioni ho sofferto. Eppure il Signore mi ha liberato da tutte. Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati. Ma i malvagi e gli impostori andranno sempre di male in peggio, ingannatori e ingannati nello stesso tempo.
Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei convinto, sapendo da chi l'hai appreso e che fin dall'infanzia conosci le sacre Scritture: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù.
Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

Salmo responsoriale (Sal 118)

La tua legge, Signore, è fonte di pace.

Sono molti i persecutori che mi assalgono,
ma io non abbandono le tue leggi.
La verità è principio della tua parola,
resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia.

I potenti mi perseguitano senza motivo,
ma il mio cuore teme le tue parole.
Grande pace per chi ama la tua legge,
nel suo cammino non trova inciampo.

Aspetto da te la salvezza, Signore,
e obbedisco ai tuoi comandi.
Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti:
davanti a te sono tutte le mie vie.

Vangelo (Mc 12,35-37)

Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù continuava a parlare, insegnando nel tempio: “Come mai dicono gli scribi che il Messia è figlio di Davide? Davide stesso infatti ha detto, mosso dallo Spirito Santo: ''Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi''.
Davide stesso lo chiama Signore: come dunque può essere suo figlio?”. E la numerosa folla lo ascoltava volentieri.

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