Vangelo per

27 ottobre 2017
VENERDÌ DELLA XXIX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO I)

Vangelo: Lc 12,54-59

PASSA AL RITO AMBROSIANO

La Bibbia di Qumran2!

 

Letture per venerdì 27 ottobre 2017

Venerdì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno I)
(passa al rito ambrosiano)

Letture festiveLetture feriali

Prima lettura (Rm 7,18-25)

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio.
Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me.
Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra.
Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte? Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore!

Salmo responsoriale (Sal 118)

La tua legge, Signore, è la mia gioia.

Insegnami, Signore, il senno e la saggezza,
perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.
Tu sei buono e fai il bene,
insegnami i tuoi decreti.

Mi consóli la tua grazia,
secondo la tua promessa al tuo servo.
Venga su di me la tua misericordia e avrò vita,
poiché la tua legge è la mia gioia.

Mai dimenticherò i tuoi precetti:
per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami,
perché ho cercato il tuo volere.

Vangelo (Lc 12,54-59)

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: “Quando vedete una nuvola salire a ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione. Ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo”.