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Sono stati trovati 3 giochi
con la parola vieni con me
Gioco da giocare all'aperto e al chiuso
N. giocatori: da 1 in poi
Età: da 1 in poi
Durata media: 10 minuti
Tipo gioco:
Categoria scout: famiglia felice
Ambientazione:
Un bambino birbantello
pensa al mondo quanto è bello
di giocattoli e regali
lui ha pieni gli scaffali
ma più in là dall'altra parte
c'è un cuore che forte batte
niente giochi e regalini
ma soltanto tristi bambini
odio, violenza e guerra
distruggono questa terra
così diventa triste
e pensa che la pace non esiste
un'idea gli viene in mente
dare una mano a questa gente
salta allora su un trenino colorato
e comincia a girare il mondo spensierato
va per tutte le nazioni
affinché i popoli diventino piu buoni
porta gioia via via
e la guerra spazza via
incontra l'africano
gli da una stretta di mano
al cinese piccolino
gli fa un bell'inchino
l'occhiolino fa contento
all'amico del Salento
mentre corre a più non posso
trova pure l'ortodosso
dai dai sali anche tu
vieni a far parte di questa tribù
baci bacetti manda contento
all'americano col vento
felice va col suo trenino
ridendo e scherzando col marocchino
rallentando pian pianino
fa un abbraccio al filippino
quando incontra gli amici indiani
li saluta con le mani
col trenino va su e giù
portando gioia, pace, amore e qualcosa in più
sono tutti sorridenti
perché felici e contenti
alla guida c'è Gesù
e la guerra non c'è più.
Materiale necessario:
Tanta buona volontà e voglia di giocare.
Svolgimento:
Si formano dei gruppi in base alle etnie presenti nella filastrocca. Un bambino scelto a caso deve rappresentare il bambino "birbantello". Una catechista legge la filastrocca e il bambino deve mimare man mano quello che viene letto. Parte il trenino Ciuff Ciuff (formato inizialmente dal solo bambino) e, man mano che vengono chiamate in causa, le etnie si accodano al trenino (esempio: all'africano il bambino gli stringe la mano e loro devono rispondere stringendo la mano e poi si accodano al bambino.... Ciuff Ciuff).
Il gioco finisce quando tutte le etnie sono riuscite a salire sul trenino (dietro al bambino birbantello).
Vince chi:
Vincono tutti perché alla fine il capotreno da seguire è Gesù.
Valori educativi: fiducia
inviato da Parrocchia Beata Vergine Maria delle Grazie - seclì, attivato il 20/11/2012
Gioco da giocare all'aperto e al chiuso
N. giocatori: da 1 in poi
Età: da 1 in poi
Durata media: 10 minuti
Tipo gioco: parole
Categoria scout: famiglia felice
Ambientazione:
Un bambino birbantello
pensa al mondo quanto è bello
di giocattoli e regali
lui ha pieni gli scaffali
ma piu in là dall'altra parte
c'è un cuore che forte batte
niente giochi e regalini
ma soltanto tristi bambini
odio, violenza e guerra
distruggono questa terra
così diventa triste
e pensa che la pace non esiste
un'idea gli viene in mente
dare una mano a questa gente
salta allora su un trenino colorato
e comincia a girare il mondo spensierato
va per tutte le nazioni
affinché i popoli diventino piu buoni
porta gioia via via
e la guerra spazza via
incontra l'africano
gli da una stretta di mano
al cinese piccolino
gli fa un bell'inchino
l'occhiolino fa contento
all'amico del Salento
mentre corre a più non posso
trova pure l'ortodosso
dai dai sali anche tu
vieni a far parte di questa tribù
baci bacetti manda contento
all'americano col vento
felice va col suo trenino
ridendo e scherzando col marocchino
rallentando pian pianino
fa un abbraccio al filippino
quando incontra gli amici indiani
li saluta con le mani
col trenino va su e giù
portando gioia, pace, amore e qualcosa in più
sono tutti sorridenti
perché felici e contenti
alla guida c'è Gesù
e la guerra non c'è più.
Materiale necessario:
Tanta buona volontà e voglia di giocare.
Svolgimento:
Si formano dei gruppi in base alle etnie presenti nella filastrocca. Un bambino scelto a caso deve rappresentare il bambino "birbantello". Una catechista legge la filastrocca e il bambino deve mimare man mano quello che viene letto. Parte il trenino CIUFF CIUFF (formato inizialmente dal solo bambino) e, man mano che vengono chiamate in causa, le etnie si accodano al trenino (esempio: all'africano il bambino gli stringe la mano e loro devono rispondere stringendo la mano e poi si accodano al bambino.... Ciuff Ciuff).
Il gioco finisce quando tutte le etnie sono riuscite a salire sul trenino (dietro al bambino birbantello).
Vince chi:
Vincono tutti perché alla fine il capotreno da seguire è Gesù.
Valori educativi: Fiducia
inviato da Parrocchia Beata Vergine Maria delle Grazie, attivato il 11/11/2012
3. Guardare con gli occhi di Dio
Gioco da giocare all'aperto e al chiuso
N. giocatori: da 10 a 30
Età: da 13 in poi
Durata media: 40 minuti
Tipo gioco: scherzo, intelligenza
Ambientazione:
Il ricamo di Dio
Quando io ero piccolo mia madre era solita cucire tanto. Io mi sedevo vicino a lei e le chiedevo cosa stesse facendo. Lei mi rispondeva che stava ricamando. Osservavo il lavoro di mia madre da un punto di vista più basso rispetto a dove stava seduta lei, cosicché ogni volta mi lamentavo dicendole che dal mio punto di vista ciò che stava facendo mi sembrava molto confuso. Lei mi sorrideva, guardava verso il basso e gentilmente mi diceva: 'Figlio mio, vai fuori a giocare un po' e quando avrò terminato il mio ricamo ti metterò sul mio grembo e ti lascerò guardare dalla mia posizione. Mi domandavo perché utilizzava dei fili di colore scuro e perché mi sembravano così disordinati visti da dove stavo io. Alcuni minuti dopo sentivo la voce di mia madre che mi diceva: 'Figlio mio, vieni qua e siediti sul mio grembo'. Io lo facevo immediatamente e mi sorprendevo e mi emozionavo al vedere i bei fiori o il bel tramonto nel ricamo. Non riuscivo a crederci; da sotto si vedeva così confuso. Allora mia madre mi diceva: 'Figlio mio, di sotto si vedeva confuso e disordinato, ma non ti rendevi conto che di sopra c'era un progetto. C'era un disegno, io lo stavo solo seguendo. Adesso guardalo dalla mia posizione e saprai ciò che stavo facendo'.
Molte volte lungo gli anni ho guardato il cielo e ho detto: 'Padre, che stai facendo?'. E Lui mi ha risposto: 'Sto ricamando la tua vita'. Allora io ho replicato: 'Ma si vede così confuso, è tutto un disordine. I fili sembrano così scuri, perché non sono più brillanti?' Dio mi è sembrato dirmi: 'Figliolo mio, occupati del tuo lavoro... e lascia che io faccia il mio. Un giorno ti porterò in cielo, ti metterò sul mio grembo e vedrai il disegno dalla mia posizione... allora capirai!'
Nei giorni in cui sembra che nemmeno Dio si ricordi di te, invece di angustiarti, ripeti con certezza: 'Signore, io confido in te'.
Materiale necessario:
- la storia 'Il ricamo di Dio'
Svolgimento:
Si sceglie un componente del gruppo che esce dalla stanza. Agli altri viene spiegato il gioco che verrà condotto dall’educatore. Quando rientra il componente del gruppo uscito, dovrà cercare di capire qual è il meccanismo del gioco che si sta facendo. Farà quindi domande a chi vorrà, in modo che la risposta possa essere solo “SI”, “NO”, “NON LO SO”. Ma non risponderanno le persone alle quali il giocatore farà la domanda! Sarà l’educatore che, senza farsi notare, indicherà il ragazzo che dovrà rispondere. Tutti i ragazzi che sono in cerchio devono stare attenti alle domande del giocatore che è al centro, ma devono anche guardare bene l’educatore, che indica chi deve dare la risposta. Quando il gioco finisce (sperando che il componente del gruppo riesca a capirne il meccanismo...), si inizia ad analizzare quello che è successo, evidenziando come è complicato capire ciò che sta dietro a un gioco così semplice, se lo si guarda da esterni, se non lo si conosce.
Si legge quindi la storia del ricamo di Dio e si trova insieme la conclusione chiara a tutti: è difficile capire il progetto che Dio ha su ognuno di noi.
Vince chi:
Valori educativi: Sapienza, progetto di Dio, pazienza, perseveranza
inviato da manliopentax, attivato il 03/10/2008