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TESTO Il Regno di Dio è vicino

don Roberto Seregni  

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XIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (03/07/2022)

Vangelo: Lc 10,1-12.17-20 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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In quel tempo, 1il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 2Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! 3Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. 5In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. 6Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. 8Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, 9guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. 10Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: 11“Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. 12Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.

17I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». 18Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. 19Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. 20Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

Forma breve (Lc 10,1-9):

In quel tempo, 1il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 2Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! 3Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. 5In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. 6Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. 8Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, 9guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

È quasi sera. Rientro verso la casa della missione dopo una giornata passata nel centro di Lima nel tentativo di risolvere alcuni problemi con i miei documenti. Il bus, come sempre, è strapieno e avanza a singhiozzi in mezzo alla giungla del traffico della capitale. Ad ogni fermata salgono venditori e cantanti che cercano di racimolare qualche moneta con i loro prodotti o con la loro arte. Ho ancora davanti agli occhi un vecchietto tutto curvo che cammina a stento. In mano un sacchetto di caramelle al limone. Nonostante le continue frenate, si avvicina a tutti i passeggeri offrendo una delle sue caramelle. Qualcuno fa finta di non vederlo, altri offrono qualche monetina. Quell'uomo, così semplice e povero, davanti a chi lo aiuta con una piccola offerta, recita a memoria una bellissima benedizione muovendo il sacchetto delle caramelle come se fosse un piccolo turibolo ricolmo di incenso profumato.

Mentre leggo e medito questo testo del Vangelo, non posso togliermi dalla testa l'immagine di quell'uomo che benedice e incensa i passeggeri di un bus sgangherato nel traffico di Lima. Sono convinto che anche il suo nome è scritto nei cieli insieme a quello di tutti gli uomini e le donne che sono stati crocifissi con Cristo e hanno scelto la strada della benedizione. Un esercito di fratelli e sorelle appassionati del Regno, che con la loro vita hanno mantenuto viva e palpitante la fede in Gesù di Nazareth. Uomini e donne spogliati di tutto, ma non della loro dignità di figli amati.

È vero: Gesù vuole discepoli nudi, spogli di ogni scurezza materiale. La loro unica ricchezza è quell'uragano di passione che riempie la loro vita, è la fiducia totale nell'amore del Padre. Camminano come agnelli in mezzo a lupi, sanno che possono essere sbranati da un momento all'altro. Lo sanno bene, ma soprattutto sanno che il Signore cammina con loro e li invia ad annunciare che il Regno è vicino. Niente e nessuno può distrarli da questa missione. Un esercito immenso chiamato ed inviato ad annunciare che con Gesù la vita può essere diversa, che non siamo condannati alla mediocrità, che possiamo essere uomini e donne felici, che ognuno di noi ha una missione unica e speciale.

Don Roberto Seregni

 

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