I tuoi ritagli preferiti

Tutti i ritagli

Indice alfabetico dei temi

Invia il tuo ritaglio

Hai cercato i temi strada tra i ritagli medi

Hai trovato 31 ritagli

Ricerca avanzata
tipo
parole
tema
fonte/autore

Pagina 1 di 2  

PREGHIERA

1. Il Signore è la mia guida   1

Giuseppe Quattrociocchi, dal salmo 22

Parafrasi del salmo 22 dedicata a chi ama la montagna

Il Signore è la mia guida,
con lui mi sento sicuro.
Per sentieri di montagna mi conduce,
a ruscelli di acqua limpida mi disseta
e su prati fioriti mi fa riposare.
La direzione giusta mi indica
perché mi vuole bene.

Se anche dovessi affrontare
passaggi pericolosi
o pareti di sesto grado,
con lui mi sento sicuro,
le sue corde e i suoi chiodi
mi danno sicurezza,
e mi preservano dalle vertigini.
Mi indica gli appigli più sicuri,
nei momenti di stanchezza mi sostiene
e nella sfiducia mi incoraggia.

Avanti a me cammina,
lungo tutta la durata del sentiero
e prima di me sperimenta
i passaggi pericolosi,
fino alle cime più inaccessibili.

Riempie il mio cuore di ebbrezza
e i miei occhi di panorami stupendi
fino alla cima più bella, la casa del Signore.

montagnacamminoroutestradarapporto con Diofedefiduciaabbandono in Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giuseppe Quattrociocchi, inserito il 03/04/2020

PREGHIERA

2. Emmaus   2

Raffaele Russo, Raffaele Russo, Il mio grido, pag. 17

Noi siamo amici,
Tu estraneo.
Noi mormoriamo,
Tu taci.
Noi ci scoraggiamo,
Tu aspetti.
Noi ce ne andiamo via,
Tu cammini al nostro fianco.
Noi presuntuosi ci smarriamo,
Tu intervieni.
Noi ci inoltriamo nella sera,
Tu resti con noi.
Noi ci sediamo a Mensa,
Tu ti manifesti.
Noi ritroviamo la gioia,
Tu discreto scompari.
Noi ritorniamo sui nostri passi,
Tu invisibile
ci ricongiungi nella tua Casa.

emmauscristorisortorisurrezioneincontrostrada

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 27/06/2019

PREGHIERA

3. Grazie per le montagne, Signore!   1

Flavia Facchini

Gli scarponi ai piedi, lo zaino sulle spalle. Si parte.
Pochi viveri e tanti sogni. Ogni volta è così.
Il respiro si fa presto più breve.
Fatica e sudore, metafora della vita.
Sotto i piedi erba, sassi, roccia, acqua, neve, ghiaie,
secondo il mutare dei sentieri e delle stagioni.
Negli occhi colori, fiori, insetti, vette, croci,
orizzonti che si perdono lontano,
e il cielo che si fa sempre più vicino.
Tra i sassi migliaia di stelle,
riflesso di quelle che riempiono il cielo.
Occhi di creature invisibili mi accompagnano,
pare vogliano custodirmi anche loro lungo il cammino.
È qui, o Signore,
che riesco a percepire meglio la tua presenza,
la grandezza di questo tuo creato,
così perfetto, così meraviglioso.
E la realtà, a volte così stretta per me,
svanisce improvvisamente
e tutto è libertà, leggerezza, soffio di vento leggero. Preghiera.
Mi riempio della tua forza. E posso riprendere con gioia il mio posto nel mondo.
Grazie, o Signore, per questo corpo che mi hai donato:
per le gambe che mi portano in alto, vicino a te,
per gli occhi che possono godere di tutta questa Bellezza,
e per il cuore, che può farsi casa per tante emozioni.
Rendimi capace, Signore, di condividere sempre con gli altri
tutti questi doni, e nella tua grande bontà,
concedimi, alla fine di questo tempo che hai preparato per me,
di poter godere di un Paradiso così,
fatto di cime e di libertà
e di amici da rincontrare.
Amen

naturacreatostradacamminoroutecreazione

5.0/5 (2 voti)

inviato da Flavia Facchini, inserito il 06/07/2018

TESTO

4. Guida tu la tua canoa

Baden Powell

Quando ero giovane c'era in voga una canzone popolare: «Guida la tua canoa» con il ritornello: «Non startene inerte, triste o adirato. Da solo tu devi guidar la tua canoa». Questo era davvero un buon consiglio per la vita.
Nel disegno che ho fatto, sei tu che stai spingendo con la pagaia la canoa, non stai remando in una barca. La differenza è che nel primo caso tu guardi dinnanzi a te, e vai sempre avanti, mentre nel secondo non puoi guardare dove vai e ti affidi al timone tenuto da altri e perciò puoi cozzare contro qualche scoglio, prima di rendertene conto.
Molta gente tenta di remare attraverso la vita in questo modo. Altri ancora preferiscono imbarcarsi passivamente, veleggiando trasportati dal vento della fortuna o dalla corrente del caso: è più facile che remare, ma egualmente pericoloso.
Preferisco uno che guardi innanzi a sé e sappia condurre la sua canoa, cioè si apra da solo la propria strada. Guida tu la tua canoa.

impegnoresponsabilitàvitasenso della vitafelicitàstradadecisione

inviato da Francesco De Luca, inserito il 31/05/2018

TESTO

5. Dio sempre aspetta   1

Papa Francesco, Omelia 24 settembre 2013, Casa Santa Marta

Dio sempre aspetta. Dio è accanto a noi, Dio cammina con noi, è umile: ci aspetta sempre. Gesù sempre ci aspetta. Questa è l'umiltà di Dio. Nella storia del Popolo di Dio ci sono momenti belli che danno gioia e anche momenti brutti di dolore, di martirio, di peccato, e sia nei momenti brutti, sia nel momenti belli una cosa sempre è la stessa: il Signore è là, mai abbandona il Suo popolo!

vicinanzapazienzaamore di Diomisericordiaattesastradacammino

inviato da Qumran2, inserito il 20/02/2017

PREGHIERA

6. Troppo facile   2

Troppo facile, Signore, ringraziarti
perché mi offri l'acqua.
Io vorrei ringraziarti per la sete.
Non ti rendo grazie per il pane, ma per la fame.
Non ti lodo per la luce, ma per il bisogno di essa.
Non ti dico grazie per l'amore,
ma perché non posso fare a meno dell'amore "vero".
Non ti benedico per la strada,
ma per i passi che mi dai la voglia di fare.
Non ti sono riconoscente per le spiegazioni,
ma per le domande.
Ti ringrazio non per l'incontro,
ma per la veglia nel cuore della notte.
Non per il riposo, ma per l'inquietudine.
Non per l'appagamento, ma per l'insoddisfazione.
Non per il conforto, ma per la scomodità.
Non per le sicurezze e le evidenze, ma per il mistero.
Non per la scoperta, ma per l'avventura esaltante.
Non per le certezze, ma per la ricerca rischiosa.
Non per i risultati, ma per la pazienza ostinata.
Non per la terra promessa, ma per l'esodo.
Non per il dono, ma per l'attesa.
Non per la parola, ma per il silenzio
che la prepara e la esige.
Non per il traguardo raggiunto,
i risultati conseguiti,
ma per le infinite partenze.

attesadonoringraziamentoricercacamminostrada

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 28/12/2016

RACCONTO

7. La lampada del minatore   2

Un uomo scendeva ogni giorno nelle viscere della terra a scavare sale. Portava con sé il piccone e una lampada. Una sera, mentre tornava verso la superficie, in una galleria tortuosa la lampada gli cadde di mano e si infranse al suolo. In un primo tempo il minatore ne fu quasi contento: «Finalmente! Non ne potevo più di questa lampada. Dovevo portarla sempre con me, fare attenzione dove la mettevo, pensare a lei anche durante il lavoro. Adesso ho un ingombro in meno. Mi sento più libero. E poi faccio questa strada da anni, non posso certo perdermi». Ma la strada ben presto lo tradì. Al buio era tutta un'altra cosa. Fece alcuni passi ma urtò contro una parete. Si meravigliò: non era quella la galleria giusta? Come aveva fatto a sbagliarsi così presto? Tentò di tornare indietro gettandosi a terra e camminando a carponi, si ferì le mani e le ginocchia. Gli vennero le lacrime occhi quando si accorse che in realtà era riuscito a fare solo alcuni metri e si ritrovava sempre al punto di partenza. E gli venne un'infinita nostalgia della lampada. Attese umiliato che qualcuno scendesse per venire a cercarlo e gli facesse strada con una lampada.

Alcune domande per capire il senso della storia:
Chi rappresenta il minatore? - Ogni uomo che deve attraversare la vita
Che cos'è la lampada? - La Parola di Dio
Che funzione svolge? - Aiuta i cristiani a trovare la strada giusta, ad illuminare la loro vita
Se la Parola non viene letta né ascoltata? - C'è il buio, l'uomo si accorge che da solo non riesce a vivere bene
L'uomo solo, senza Dio, di chi ha bisogno? - Di qualcuno che lo vada a cercare e gli illumini la vita con la Parola.

Altro finale:
Quando, trascinandosi così sulle ginocchia, mise le mani casualmente sulla sua lampada, provò un piacere immenso, come se avesse incontrato la persona più cara al mondo. La baciò come fosse una reliquia e poi l'accese, con cura. Da allora in avanti non sentì più la noia di portarsela dietro!

Parola di DioSacra Scritturalucestrada

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 27/12/2016

TESTO

8. La strada che non presi

Robert Frost, Mountain Interval, 1916

Due strade divergevano in un bosco giallo
e mi dispiaceva non poterle percorrere entrambe
ed essendo un solo viaggiatore, rimasi a lungo
a guardarne una fino a che potei.

Poi presi l'altra, perché era altrettanto bella,
e aveva forse l'aspetto migliore,
perché era erbosa e meno consumata;
Sebbene il passaggio le avesse rese
quasi simili

ed entrambe quella mattina erano lì uguali
con foglie che nessun passo aveva annerito.
Oh, misi da parte la prima per un altro giorno!
Pur sapendo come una strada porti ad un'altra,
dubitavo se mai sarei tornato indietro.

Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra anni e anni:
due strade divergevano in un bosco, e io -
io presi la meno percorsa,
e quello ha fatto tutta la differenza.

sceltalibertàcamminostrada

3.0/5 (2 voti)

inviato da Qumran, inserito il 06/02/2015

TESTO

9. Il decalogo del conducente

Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, Orientamenti per la Pastorale della Strada, Cap V

I. Non uccidere.
II. La strada sia per te strumento di comunione tra le persone e non di danno mortale.
III. Cortesia, correttezza e prudenza ti aiutino a superare gli imprevisti.
IV. Sii caritatevole e aiuta il prossimo nel bisogno, specialmente la vittima di un incidente.
V. L'automobile non sia per te espressione di potere, di dominio e occasione di peccato.
VI. Convinci con carità i giovani, e i non più tali, a non mettersi alla guida quando non sono in condizione di farlo.
VII. Sostieni le famiglie delle vittime di incidenti.
VIII. Fa' incontrare la vittima e l'automobilista aggressore in un momento opportuno, affinché possano vivere l'esperienza del perdono.
IX. Sulla strada tutela la parte più debole.
X. Senti te stesso responsabile verso gli altri.

viaggiarestradaprudenza

inviato da Don Giuseppe Ghirelli, inserito il 28/05/2012

TESTO

10. Partire

Partire, andare, lasciare tutto, uscire da noi stessi, spaccare la corteccia dell'egoismo che ci rinchiude nel nostro piccolo io.
E' smetterla di girare attorno a noi stessi, come se fossimo noi il centro del mondo e della vita.
E' non lasciarsi intrappolare dai problemi del mondo piccino cui apparteniamo.
E' partire continuamente anche senza percorrere chilometri di strada.
E' soprattutto accorgersi degli altri, scoprirli, incontrarli, come fratelli e sorelle.
E se, per incontrarli e amarli, è necessario solcare i mari della nostra indifferenza, volare per i cieli dei nostri sogni, allora la strada è partire e raggiungere i confini del mondo.

incontroincontrarepartirestradacamminoapertura verso gli altrichiusura

5.0/5 (1 voto)

inviato da Forner Fortunato, inserito il 22/12/2009

TESTO

11. La montagna

Abbi massimo rispetto per questo luogo
e per tutto ciò che quassù trovi,
se tu non l'hai portato con fatica
qualcun altro l'ha fatto.

Se tu, essere vivente, non credi in un Essere Supremo
guardati attorno e pensa
se tu saresti in grado di fare
tutto ciò che il tuo occhio vede.

Amami e io non ti tradirò
sii coraggioso e mi vincerai.

Attento a dove posi il piede,
per colpa tua qualcun altro più in basso
può lasciarci la vita.

Ai 1500 metri dimentica chi sei,
con persone di differente età usa il voi,
con persone della stessa età usa il tu.

Ai 2000 metri dimentica il mondo, gli affanni, le tasse
e goditi la vera pace.

Ai 2500 metri dimentica il tuo io,
la boria, la cultura, la forza fisica,
perché se quassù sei giunto
sei in tutto e per tutto uguale agli altri
che quassù stanno.

Non credere, piccolo uomo, di essere chissà chi,
perché prima che esistessi
io già c'ero
e quando tu non esisterai più
io ancora ci sarò.

firmato La Montagna

naturastradaroutemontagnacreatocreazione

3.7/5 (3 voti)

inviato da Chiara, inserito il 06/02/2006

TESTO

12. Maria come fiocco di neve

Angelo, Rover di 19 anni

Maria,
buona madre,
come fiocco di neve,
hai viaggiato tutta la notte,
cercando un'improbabile alloggio,
proprio tu che sentivi
il Cristo muoversi in te.
Nell'aria della sera ho sentito
il tuo profumo,
nello zaino la tua fatica,
nello sguardo dei miei anni,
la tua dolcezza.
Le tue mani affaticate,
hanno sorretto le mie pene,
il tuo cuore,
è stato pieno della mia ansia.
Ti ringrazio, Maria,
perché mi hai fatto gustare
il piacere delle piccole cose,
della neve fresca
che si sgretolava sotto i miei piedi,
della gelida carezza del vento,
del fuoco che si è fuso con la mia anima.
Ti ringrazio, perché mi hai dato
qualcuno con cui parlare,
qualcuno a cui pensare.
Ti ringrazio, per le gioie,
ma ancor più per i dolori,
per le speranze,
ancor più per le delusioni,
la sete, la fame,
il freddo, la stanchezza.
Ti dono tutti i momenti
di dolce struggimento
passati davanti ad un fuoco
e le lacrime penose
della mia anima.
Ti ringrazio perché
negli altri
ho ritrovato Dio.

MariaMadonnastradanatale

inviato da Maria Palma Mignini, inserito il 01/01/2006

PREGHIERA

13. Preghiera di un giovane in Montagna   1

Grazie Signore
per le gioie che ricevo dalla montagna,
per la fatica che è scuola,
per la soddisfazione che si ha
quando si raggiunge la cima,
per quel senso di contemplazione
che prende poi a guardarsi intorno
a sprofondare nell'orizzonte.

Grazie Signore
perché la montagna mi ricorda
che ho bisogno degli altri.

Ti prego, Signore, perché il far montagna
non sia un altro possibile momento di egoismo.

Ti prego perché
la cordialità, l'amicizia, la disponibilità
che qui in montagna
diventano un fatto spontaneo,
lo siano nella vita quotidiana.

Ti ricordo gli amici scomparsi
e chi ha chiuso la giornata terrena sui monti.

E se dono vuoi concedermi,
Signore Misericordioso,
questa grazia Ti chiedo:
finché Ti piace tenermi in vita
fammi camminare per le mie montagne.

Amen

montagnacamminoroutestradaaltruismo

inviato da Antonella Gamerro, inserito il 23/09/2005

TESTO

14. Beatitudini della Strada   1

Beati quelli che lungo la strada
sanno ridere di se stessi:
avranno il divertimento assicurato.
Beati quelli che sanno distinguere una montagna
dal mucchio di terra scavato da una talpa:
si risparmieranno molti fastidi.
Beati quelli che sono capaci di riposare e di dormire,
mentre gli altri fanno baccano e cercano scuse:
dimostrano di essere saggi.
Beati quelli che sanno tacere e ascoltare,
impareranno ogni giorno cose nuove.
Beati quelli che sono abbastanza intelligenti
per non prendersi troppo sul serio:
saranno apprezzati dai loro compagni.
Beati quelli che sono attenti alle necessità degli altri,
senza però sentirsi indispensabili:
saranno seminatori di gioia lungo il cammino.
Beati quelli che sanno ammirare un sorriso
e dimenticare in fretta una smorfia:
la loro strada sarà illuminata dal sole.
Beati quelli che pensano prima di agire
e che pregano prima di pensare:
eviteranno di fare molte sciocchezze.
Beati quelli che camminano in silenzio
e quelli che sanno cantare con gusto:
la loro strada li porterà lontano.

stradabeatitudiniottimismoroutesapienza

inviato da Brigida, inserito il 13/04/2005

TESTO

15. Al termine della strada

Joseph Folliet

Al termine della strada,
non c'è la strada
ma il traguardo.

Al termine della scalata,
non c'è la scalata
ma la sommità.

Al termine della notte,
non c'è la notte
ma l'aurora.

Al termine dell'inverno,
non c'è l'inverno
ma la primavera.

Al termine della disperazione,
non c'è la disperazione
ma la speranza.

Al termine della morte,
non c'è la morte
ma la vita.

Al termine dell'umanità,
non c'è l'uomo
ma l'Uomo-Dio.

stradafuturosperanzafedemortevita eternaattesaavvento

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anonimo, inserito il 27/07/2004

PREGHIERA

16. Preghiera missionaria (alla Madonna della strada)

Maria, Madonna della strada,
hai camminato sui monti della Giudea,
portando, sollecita, Gesù e la sua gioia;
hai camminato da Nazareth a Betlemme
dove è nato il tuo bambino, il Signore nostro;
hai camminato sulle strade dell'esilio
per salvare il Figlio dell'Altissimo;
hai camminato sulla via del Calvario
per diventare nostra Madre.
Continua a camminare
accanto ai missionari del tuo Figlio
che sulle strade del mondo vogliono,
come te, Arca di Alleanza,
portare a tutte le genti Gesù,
il suo vangelo, la sua salvezza.

MariaMadonnamissionemissionarievangelizzazionestradaroute

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Barbi, inserito il 28/06/2003

PREGHIERA

17. Santa Maria, compagna di viaggio

Tonino Bello

Santa Maria,
Madre tenera e forte,
nostra compagna di viaggio sulle strade della vita,
ogni volta che contempliamo
le grandi cose che l'Onnipotente ha fatto in te,
proviamo una così viva malinconia per le nostre lentezze,
che sentiamo il bisogno di allungare il passo
per camminarti vicino.
Asseconda, pertanto, il nostro desiderio
di prenderti per mano, e accelera le nostre cadenze
di camminatori un po' stanchi.
Divenuti anche noi pellegrini nella fede,
non solo cercheremo il volto del Signore,
ma, contemplandoti quale icona della
sollecitudine umana verso coloro che
si trovano nel bisogno,
raggiungeremo in fretta "la città"
recandole gli stessi frutti di gioia
che tu portasti un giorno a Elisabetta lontana.

MadonnaMariaviaggiovitacamminostrada

inviato da Anna Lianza, inserito il 29/01/2003

PREGHIERA

18. Il viaggio   1

Tonino Bello

Padre, tu non sei un Dio frenetico:
non ti lasci prendere dall'agitazione
di chi è in perenne lotta con il tempo.
Regala qualche sosta al tuo popolo
perché si fermi sotto la tua «nube»
per riassaporare, nella gratitudine,
la freschezza della tua ombra
e ritrovare l'agilità di un buon passo
sulla strada che ancora ci resta da fare.
Nella tua tenerezza, tu non sei avaro
di ristoro e di pace per quanti ami.
Quando ci fermiamo per pigrizia,
per incapacità o per colpa, la tua nube
sosti sul nostro capo e resti con noi
finché ci rialziamo di nuovo.
Mandaci la brezza leggera dello Spirito,
che offre suggerimenti interiori
produce mentalità senza ricorrere alla forza
e spinge al cambio senza creare traumi.

viaggiopreghierarapporto con Diocamminostrada

inviato da Anna Lianza, inserito il 11/12/2002

TESTO

19. Prendi il largo

Dom Helder Camara, Mille ragioni per vivere

Quando il tuo battello ancorato da molto tempo nel porto ti lascerà l'impressione ingannatrice di essere una casa, quando il tuo battello comincerà a mettere radici nell'immobilità del molo, prendi il largo.
E' necessario salvare a qualunque prezzo l'anima viaggiatrice del tuo battello e la tua anima di pellegrino.

viaggiopartireroutestrada

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giuliana Maria Farina, inserito il 11/12/2002

PREGHIERA

20. Possa Dio tenerti nel palmo della sua mano

attribuita a San Patrizio, Benedizione irlandese

Possa la strada alzarsi per venirti incontro.
Possa il vento soffiare sempre alle tue spalle.
Possa il sole splendere sempre sul tuo viso e la pioggia cadere soffice sul tuo giardino.
E fino a che non ci incontreremo di nuovo, possa Dio tenerti nel palmo della Sua mano.

benedizionestradacamminoroute

5.0/5 (1 voto)

inviato da Corradini Don Lorenzo, inserito il 11/12/2002

Pagina 1 di 2