La compassione di Gesù e la missione dei Dodici

Monaci Benedettini Silvestrini

II Domenica di Avvento (Anno C) (9 dicembre 2012)

La voce dell'Avvento è quella del profeta Isaia: Nella tribolazione e nell'afflizione, che non mancheranno mai nella vita presente, non ci sarà più ragione per piangere perché sta venendo la guida e il maestro che ci darà la certezza che Dio ci è vicino e ci ascolta; egli sarà il maestro e la via per giungere alla felicità, alla pace e alla sovrabbondanza della vera vita. Nel Vangelo odierno leggiamo che "Gesù percorrendo tutte le città e i villaggi, insegnava nelle loro sinagoghe, annunciava il vangelo del regno e curava ogni malattia e infermità. Al vedere le folle affrante e abbandonate a sé, come pecore senza pastore, fu preso da pietà. La Misericordia di Dio per l'uomo, il suo infinito amore si stanno manifestando, diventano realtà visibile, sacramento di speranza. La guarigione totale dell'uomo e la restaurazione di tutto il creato è in atto. La profezia di consolazione del profeta Isaia si sta avverando in pieno: Il dolore, il pianto sono trasformati in beatitudine e la morte ha perso il suo pungiglione. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima sono passate". La via del ritorno e della liberazione è aperta e chiaramente segnata. Il Maestro e Guida ora non è più nascosto, si può vedere e ascoltare e toccare: Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della parola della vita, lo annunziamo anche a voi... (1Gv). Egli ha incominciato a radunare il suo gregge e ad associarsi altri nella sua missione di salvezza. La messe è tanta... Strada facendo Predicate..., guarite... cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Il Natale è proclama e programma di gratuità. O Dio concedi a noi che attendiamo il dono del tuo amore, di raggiungere il premio della vera libertà.