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TESTO Commento su Gv 14,27

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

VI Domenica di Pasqua (Anno C) (22/05/2022)

Vangelo: Gv 14,23-29 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 14,23-29

23Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. 28Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. 29Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.

27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.

Gv 14,27

Come vivere questa Parola?
Prima la pace ci veniva data tramite la benedizione che i sacerdoti potevano dispensare seguendo le indicazioni che Mosè ricevette dal Dio, come riportato nel libro dei Numeri 6,26 «Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace». Ora, grazie a Gesù, la pace ci viene donata direttamente dal Signore ma con una precisazione, non la pace del mondo, ma la sua. Mentre in superfice il mare è agitato ma nelle sue profondità è calmo, così se entriamo nella profondità del nostro cuore la pace del Signore ci permette di vivere senza turbamento le situazioni agitate della vita. Nel cuore il Signore depone la sua pace se aderiamo ai suoi insegnamenti tramite la lettura quotidiana in preghiera della sua parola. Così potremmo vivere in noi il testo di Ezechiele 36,26 “vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.” Quel cuore di pietra che cerca continuamente le tranquillità del mondo attraverso potere, soldi, ruoli, oggetti ed altro ancora. Solo nel proprio silenzio davanti a Dio lo spirito nuovo ci svelerà quali sono gli atteggiamenti che può toglierci con la nostra collaborazione per vivere la sua pace.

Signore, aiutami ad abbandonare tutto ciò che non fa emergere in me la tua pace.

La voce di papa Francesco
“È la pace il «grande dono di Gesù - «Vi lascio la pace, vi do la mia pace» - è il tesoro prezioso che contraddistingue un cristiano. È la pace vera, non la banale tranquillità, ma la pace «profonda», quella che «fa sorridere il cuore» anche «durante tutte le prove, tutte le difficoltà, tutte le “tribolazioni”» che s'incontrano nella vita”.
Dall'omelia di papa Francesco il 21 maggio 2019

Claudio Del Brocco

 

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