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TESTO Commento su Luca 1,26-38

padre Paul Devreux

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Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (08/12/2020)

Vangelo: Lc 1,26-38 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,26-38

In quel tempo, 26l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

34Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret.
Chi è l'angelo Gabriele? E' Dio stesso o un suo ambasciatore; ma di fatto è Dio che visita Maria. Preghiamo affinché ognuno di noi prenda coscienza che il Signore fa questo con tutti noi, ogni mattina. Se mi rendo conto di questa realtà, la prima cosa da fare, la mattina, quando mi sveglio, è dirgli: “Buon giorno”. E' questo il senso della preghiera delle lodi e di tutte quelle che possiamo fare durante la giornata.

Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te».
Per questo motivo la invochiamo e la preghiamo di pregare il Padre per noi, perché ci sembra che è più vicino a Dio di noi.
Ma se invece di pregarla di intercedere per noi, gli domandiamo cosa dobbiamo fare per essere cristiani tanto da poterci rallegrare anche noi della presenza del Signore, ci invita semplicemente a provare ad essere come lei, cioè a fidarci del nostro creatore.

San Paolo ci dice che siamo tutti chiamati ad essere santi e immacolati davanti a Dio. Essere immacolati significa non essere condizionati dalle paure che ci rendono egoisti, perché l'esperienza dell'amore di Dio, di Dio con noi, ci dà la libertà di essere altruisti e di amare, come Maria.
La vita è fatta bene, perché si nasce tutti egocentrici. Poi, crescendo, si sogna di fare grandi cose, ma più si va avanti, più ci si rende conto che l'unica cosa veramente importante sono le relazioni. In questo Maria, che ha saputo relazionarsi anche con Dio, è un ottima guida.

Grazie Maria per il dono che la tua vita è per noi.
Aiutaci a diventare anche noi un dono per gli altri.

 

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