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TESTO Ecco la Donna

don Mario Simula  

Assunzione della Beata Vergine Maria (Messa del Giorno) (15/08/2020)

Vangelo: Lc 1,39-56 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,39-56

39In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 40Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 44Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

46Allora Maria disse:

«L’anima mia magnifica il Signore
47e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
48perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

49

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;

50

di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.

51

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

52

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

53

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

54

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

55

come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

56Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

La primizia per Iddio è una Donna.
Ad essa il Figlio morente sulla croce ripete: “Donna”.
Non Madre. Ma Donna.
Quella femminilità viene messa in risalto, quella femminilità è il Dono da custodire per sempre nel tempo.
Un corpo di giovane adolescente che rimane, per grazia dello Spirito, definitivamente “segnato” da una gravidanza inattesa e sorprendente. Allo stesso tempo normalissima.
Nove mesi di attesa mentre il grembo si riempie di vita, fino a manifestarsi attraverso quella misteriosa e incantevole bellezza della maternità nascosta, vicina a svelarsi in un parto come ogni parto. Vissuto nel silenzio e nel disagio. Se non lo attraversasse la luce e il canto degli angeli e la doverosa accoglienza dei pastori. Perché tutto si potrà dire delle persone semplici, ma non le si potranno mai accusare di insensibilità e di poca generosità.
Le strade dei pastori risuonano di mistero. Essi comprendono e vanno pieni di gioia a portare i loro doni.
Trovano la Donna del parto, la Donna del latte, la Donna del seno offerto al Figlio assieme agli sguardi e alle tenerezze.
La Donna grande e inspiegabile celebriamo oggi. La celebriamo nel suo corpo che, vinta la corruzione del sepolcro, viene assunto accanto a Dio.
Ma non ci viene rubato. Ogni giorno viene donato a ciascuno di noi. Il Corpo della Donna appartiene a ciascuno dei figli.
Anche quando diventano grandi. Anche quando sbagliano. Anche quando si allontanano per percorrere le strade della loro vocazione.
La Donna Assunta che nobilita il corpo di ogni donna: pieno di misteri e profanato oltre misura.
Il Corpo parla, vede, tocca, gusta, profuma di freschezza e di sudore. Il Corpo comunica, stabilisce il percorso delle relazioni.
E' a portata di mano e di sguardi.
La Donna Assunta li riassume tutti e li porta con sé, come novità di una Pasqua che continua visibilmente in Lei dopo quella del Figlio.
Chi è questa Donna vestita di sole? E' mia Madre assediata dal maligno fino al momento del parto. Fino al momento della serenità silenziosa del deserto popolato di Dio e dello Spirito di amore.
Chi è questa Donna prima fra coloro che risorgono? E' mia Madre che guarda i miei passi e mi aspetta senza stancarsi.
Avete mai visto una madre stancarsi per il figlio che ritorna a casa?
Chi è questa Donna pronta a correre dove l'amore la chiama? E' mia Madre, benedetta fra tutte le donne, quindi vicinissima a tutte le donne. Vicinissima anche a me, uomo, suo figlio.
Chi è questa Donna che porta con sé Dio per donarlo? E' mia Madre che danza con me la gioia di vivere nell'amore di Dio a tempo pieno. E' mia Madre che, standomi accanto, mi “contagia suo Figlio-Dio” chiuso nel suo utero santissimo di vergine.
Chi è questa Donna che si schiera, come rivoluzionaria dell'amore, accanto ai diseredati del mondo per innalzarli, mentre intravede i potenti cadere dai loro troni? E' mia Madre non scappata dal mondo ma dentro il mondo e i suoi pianti e le sue gioie semplici. Donna di un amore bello. Sempre nuovo e inedito. Quell'amore che tutti cerchiamo anche quando brancoliamo nel buio.
Chi è questa Donna Assunta in cielo? E' mia Madre, tenera e definitiva presenza nella nostra vita.
Ha mille, un milione di nomi: tutti quelli che il nostro cuore ha coniato per dirle che per noi è veramente Madre.
Noi la conosciamo dormiente nel suo letto profumato di fiori e impreziosito di perle. Proprio come il Figlio Crocifisso e deposto dalla croce.
Dove le difficili riflessioni sono arrivate col tempo, la nostra fede umile era arrivata con l'intuito ed era stata capace di rappresentarlo per gli occhi e per le mani. Ma soprattutto per il cuore.

Gesù, come sei stato geniale nel farti una Madre su misura. Su misura per Te. Ma anche su misura per noi.
Gesù, oggi la contempliamo ancora di più simile ai tuoi lineamenti. Non solo ti ha dato il taglio degli occhi,
la finezza delle mani e la delicatezza del cuore. Oggi ti restituisce una somiglianza con te nella morte e nella gloria.
Gesù, la porti in cielo con Te. Anche con il suo Corpo purissimo e tenerissimo.
Ogni giorno ce la restituisci piena di Luce. Tu sai bene quando sia importante una Madre per il figlio!
Gesù, la nostra fantasia d'amore ci permette di disegnarla con gli infiniti colori del nostro affetto e della gratitudine.
Gesù, tu ti compiaci perché in tutti noi c'è un debole per tua Madre che, per tua grazia, è diventata nostra Madre.
Le madri che ci hanno generato devono attendere per risorgere. Però, sono già con te. E tu le vedi ad una ad una somiglianti alla Tua Madre. La nostra gioia diventa senza confini se pensiamo a questo dono.
Gesù, dove tu metti mano non fai altro che creare capolavori.
Non hai certamente faticato a “fare” Tua Madre. Ti è venuto naturale.
Gesù, compi il miracolo anche per ciascuno di noi. Prendi in mano la nostra creta e ingegnati, anche oggi, a restaurare il nostro volto e il nostro cuore.
A metà di questo agosto infuocato, brilla il Tuo Sole, accanto alla Donna vestita di Sole e di Amore.


Don Mario Simula

 

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