PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Dire, fare, baciare, lettera, testamento.

don Luciano Sanvito

XXX Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (23/10/2005)

Vangelo: Mt 22,34-40 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 22,34-40

In quel tempo, 34i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme 35e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: 36«Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». 37Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 38Questo è il grande e primo comandamento. 39Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. 40Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

'Mente', 'anima' e 'cuore': la trinità umana.
"Dire, fare, baciare": le sue tre attuazioni.

"Lettera, testamento": i due modi di inviarla, i due co-"mandamenti".

Piccolo e semplice TEST, per intuire come sto vivendo i due comandamenti:
- Prendere un foglio di quaderno, piegarlo a tre colonne.

- Su ogni colonna titolo: una delle attuazioni della trinità umana.

- Metto in elenco le azioni della mia giornata tipo, e mi rendo conto di quale peso do e di come sto vivendo questa triplice mia umanità.

Altro semplice ESERCIZIO:

- Scrivo una breve lettera a me stesso includendo i tre termini: "mente", "anima", "cuore".

Altro ESERCIZIO, semplice, ma più impegnativo per me:

- Scrivo una lettera a me stesso includendo i tre termini: "dire", "fare", "baciare".

Ora, senza paura, ma con un po' di ironia, scrivo un piccolo testamento, come se dovessi morire di qui a cinque o sei minuti.

Dopo questi esercizi, devo essere contento, anzi stracontento e traboccante di gioia, perché una trinità umana tanto antica e tanto secolare oggi è stata da me riscritta nella mia vita, è stata resa un memoriale, cioè una memoria viva attraverso di me, per me e per tutti,

e io sono un vero e proprio "sacramento" di essa.

Inoltre, ho risposto affermativamente e subito a un richiamo forte, all'imperativo della vita, che il vangelo mi ha trasmesso: "Amerai...":
Sì, io amo!

"...con tutto...?"

Non è un invito allo sforzo, alla concentrazione, al darci dentro con tutto...ci agiteremmo e sfiniremmo invano.

E', invece, il fare "tutto" lo spazio possibile, nel raccoglimento pieno e totale nella serenità dell'amore.

..."tua"...?
Aggettivo possessivo?

Non penso proprio: il prossimo non è mio, come il cuore (non fisico) non è mio, come la mente non è mia (è più grande di me e non posso farne possesso), come l'anima non è mia (non ha i confini per stare con me).

Oltrepassando, senza smentirla, la grammatica, diciamo che "tua" è aggettivo "presentivo"; inventandoci la parola, che rende bene però il fatto che il cuore, l'anima, la mente e il mio prossimo si rendono presenti a me in ogni possibile momento.

"Tua": aggettivo presentivo: essi si presentano nella mia giornata.

Potremmo, se non siamo troppo stanchi, a questo punto strappare un altro foglio di quaderno ed elencare tutte le occasioni nelle quali mi si presentano queste realtà, in una giornata tipo.

Dopo questo estenuante ma speriamo utile lavorìo per sbloccare noi stessi, rilassiamoci un po' e lasciamo che tutto quanto si libri attorno a noi leggiadro e brioso:

"Amerai te stesso: il prossimo tuo...il prossimo tuo: te stesso...il Dio tuo: il prossimo tuo...".

 

Ricerca avanzata  (53942 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: