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TESTO Commento su Marco 9,38-43.45.47-48

Omelie.org (bambini)  

XXVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (30/09/2018)

Vangelo: Mc 9,38-43.45.47-48 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 9,38-43.45.47-48

38Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». 39Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: 40chi non è contro di noi è per noi.

41Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.

42Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. 43Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile.

45E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna.

47E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, 48dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.

(Chi non è contro di noi è per noi)

Un giorno la mamma di Carolina decise di fare un dolce. Non aveva molti ingredienti nella dispensa ma la sua idea era semplice e gustosa: avrebbe preparato il salame al cioccolato. In casa lo amavano tutti; non richiedeva una preparazione troppo lunga o complicata; non avrebbe sporcato molte padelle e nemmeno acceso il forno.... Insomma, un'ottima idea sotto tutti gli aspetti! E così iniziò a preparare gli ingredienti sul tavolo: biscotti secchi da sbriciolare, cacao amaro, zucchero, un po' di latte, un po' di burro e un uovo. Prese una grande ciotola e iniziò a sbriciolarvi dentro i biscotti. In quel momento arrivò Carolina. Adorava fare dolci e adorava anche il salame al cioccolato. Così chiese alla mamma se poteva prendere il suo posto e preparare lei il dolce. La mamma conosceva Carolina, la sua buona volontà, le sue capacità ma anche la sua poca attenzione quando giocava e lavorava in cucina! Ma il dolce era semplice, gli ingredienti già pronti...

Così la mamma decise di lasciare il compito alla figlia. Carolina non stava nella pelle! Che bello, avrebbe fatto un dolce tutto da sola e tutta la famiglia l'avrebbe lodata l'indomani per la bontà del suo salame. Si mise subito all'opera, mescolando energicamente gli ingredienti nella ciotola, uno dopo l'altro. Dieci minuti e tutto era fatto. Prese un foglio di alluminio, diede forma al suo salame al cioccolato e lo ripose in frigorifero. Orgogliosa del suo lavoro prese il cellulare e iniziò a divulgare la notizia alle amiche. Era certa di aver fatto proprio un buon lavoro. La sorpresa arrivò l'indomani, domenica, quando tutta la famiglia, finito il pranzo, aspettava il salame al cioccolato di Carolina.

La mamma lo tagliò a fette e distribuì a tutti... ma... Accidenti... Qualcosa non andava proprio in quel dolce... cioè, quel dolce non era dolce per niente... Carolina si era completamente scordata di mettere lo zucchero e il cacao amaro era davvero amarissimo! Accipicchia Carolina, questa dimenticanza non ci voleva proprio!

Ora ognuno di noi, al termine di questa storiella starà pensando: cosa c'entra questo racconto con la Parola di oggi che ci parla di giustizia, verità, purezza di cuore e di pensieri?

Gesù oggi ci parla ma a tratti è davvero difficile da capire: Mosè che, privato di una parte di Spirito, loda Dio per aver dato quello Spirito a molti altri perché profetizzassero come lui, si trova però a discutere con chi, accanto a lui, è geloso di questa nuova distribuzione di doni; San Giacomo nella seconda lettura rimprovera i ricchi che accumulano tesori oltre misura, lasciando altri nella povertà assoluta e non curandosene; i discepoli vogliono impedire ad un tale di guarire nel nome di Gesù, perché non è uno di loro e sembrano quasi voler gelosamente tenere solo per sé la forza dello Spirito donata loro da Dio...

Ecco il nostro salame al cioccolato amarissimo ci vuole far capire come non accogliere qualcuno, non permette al nostro dolce di diventare quello che dovrebbe essere: un dolce buonissimo!

Quante volte mentre decidiamo di fare qualcosa con qualche amico pensiamo anche già a chi non vorremmo avere tra i piedi? Quanto spesso ci capita di prendere un bel voto a scuola e sperare che la nostra compagna non abbia preso un voto più alto per potercene vantare? Quante volte chiediamo un gioco nuovo pur sapendo di non averne bisogno e quante poche volte invece chiediamo alla mamma di mettere un soldino in più nel cestino delle offerte per aiutare qualcuno in difficoltà? E non ci succede forse spesso di guardare gli altri e scovarvi dei difetti ancor prima di averli guardati negli occhi? Molte volte, anche senza accorgercene, i nostri pensieri sono egoisti, per nulla amorevoli ed accoglienti, davvero poco cristiani!

Oggi Gesù ci dice: guardati intorno, le persone che vedi io le amo tutte; ognuna di loro è speciale tanto quanto sei speciale tu. Ognuna di loro può fare cose grandi e meravigliose, e insieme potete fare anche di più! Mi raccomando, non escludere chi ama perché se una persona ama è sicuramente dalla mia parte! E' indiscutibilmente dei nostri! Il nostro dolce ha bisogno di tutti gli ingredienti per essere buonissimo! Se ne manca anche solo uno il risultato non è sufficiente comunque, ma sarà pessimo!

Dio sa sempre quello che fa e che dolce vuole preparare; dà ad ognuno di noi qualità per essere chi il cacao, chi lo zucchero, chi il latte, chi il burro e via dicendo... noi impegniamoci a fare la nostra parte e assicuriamoci di non essere da intralcio agli ingredienti che devono entrare nella preparazione al momento giusto e nella giusta quantità!

E soprattutto impariamo a gioire ogni volta che arriva un nuovo ingrediente!

Solo Dio ha la ricetta completa: quando aggiunge, non sbaglia certo! La gioia di chi accoglie amalgama bene l'impasto; la disponibilità serve perché ogni ingrediente non perda il suo sapore e le sue caratteristiche; la gelosia invece crea grumi difficili da sciogliere che impediranno al dolce di essere sublime e l'orgoglio addirittura non permetterà al nostro salame al cioccolato di addensarsi, ma lo farà sbriciolare e sarà immangiabile! Non scordiamocelo mai! Gesù conta su di noi!
Commento a cura di Mara Colombo

 

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