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TESTO Maria e il suo privilegio

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Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (08/12/2004)

Vangelo: Lc 1,26-38 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,26-38

In quel tempo, 26l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

34Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Privilegio unico, quello concesso alla Vergine fin dal primo istante della sua vita. Privilegio di cui Maria ha ringraziato il Signore con entusiasmo: "L'anima mia magnifica il Signore: egli ha operato in me grandi cose".

- In che cosa consiste il privilegio dell'immacolata concezione. Già prima della creazione, Dio aveva deciso di elevare l'uomo alla dignità di figlio. Con la sua disobbedienza l'uomo aveva distrutto il piano di Dio. Di questo peccato sono colpevoli solo i nostri progenitori, ma tutti i loro discendenti ne portano le conseguenze funeste: essi sono concepiti e nascono in stato di peccato; è ciò che si chiama "peccato originale". Un'eccezione, una sola: la vergine Maria. Dal primo istante della sua vita, nel momento nel quale è concepita nel seno della madre sua sant'Anna, è stata inondata dalla grazia del cielo: "Io ti saluto - le dirà l'angelo dell'annunciazione -, tu sei la prediletta di Dio, la piena di grazia".

- Perché questo favore unico, questo privilegio? In previsione della missione che avrebbe avuto, che era pure unica, di essere la madre di Dio. Non era forse necessario ch'ella fosse degna dell'Uomo-Dio? E così a lei, in anticipo, sarebbero stati applicati in modo specialissimo i meriti della redenzione. Ella non sarebbe stata soltanto purificata dal peccato, ma proprio preservata. L'Agnello senza macchia avrebbe avuto una madre immacolata. Ammiriamo e cantiamo con lei le meraviglie del Signore. Cerchiamo soprattutto con una maggiore purezza di spirito, di cuore e di corpo, di renderci meno indegni di una tale madre.

 

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