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TESTO Commento su Isaia 54,1

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Giovedì della III settimana di Avvento (15/12/2011)

Brano biblico: Is 54,1 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Esulta, o sterile che non hai partorito, prorompi in grida di giubilo e di gioia, tu che non hai provato i dolori, perché più numerosi sono i figli dell'abbandonata che i figli della maritata dice il Signore.
Is 54,1

Come vivere questa Parola?
Riusciamo a entrare in questa esultanza solo se chiediamo allo Spirito Santo che ci apra interiormente al mistero dell'Incarnazione, al Regno di Dio che, in Cristo Gesù, è già in mezzo a noi, pur sotto i veli della fede.
È in questo senso che vediamo correlata la prima lettura, tratta dal profeta Isaia, col vangelo odierno. In esso Gesù afferma qualcosa che, sulle prime, ci stupisce: Giovanni Battista è il più grande tra i nati di donna, eppure il più piccolo nel Regno di Dio è più grande dello stesso Giovanni.
Sì, con la venuta di Gesù, è iniziata ormai una nuova creazione. Il grande diviene piccolo e il piccolo grande! I figli dell'abbandonata, della nuova Gerusalemme, quella che viene dal cielo insieme a Gesù, saranno più numerosi della maritata, della Gerusalemme della terra, quella sempre apparentemente fedele. Insomma tutto si capovolge!
Avere la fede significa credere che il Regno di Dio instaurato da Cristo è un cambiamento radicale della storia. Vedo le stesse cose, vivo gli stessi avvenimenti, ma se sono con Gesù, se ho accolto il suo regnare in me, nella mia vita, tutto è incredibilmente nuovo. Tutto è incredibilmente rassicurante e pacificante: "Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace, dice il Signore che ti usa misericordia."
Ecco cosa è il Natale: l'Emmanuele Dio-con-noi ci ridice il suo amore, ci ridona la sua pace, ci abbraccia nella misericordia! Di cosa temere? È questo il clima che il Natale ci regala!
Signore Gesù, il mio cuore è colmo di gratitudine e di stupore. Lode a te per sempre!
Le parole di un sapiente uomo di Dio
Noi abbiamo nulla da offrire a Dio e ci viene da chiedere perché Dio ci voglia così tanto bene. La ragione è semplice, e la dovremmo avere scritta nel cuore della vita.
Noi siamo Sue creature, Suoi figli.
Mons Antonio Riboldi

 

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