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TESTO Commento su 2re 5,13-14

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Lunedì della III settimana di Quaresima (16/03/2009)

Brano biblico: 2re 5,13-14 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 4,24-30

24

Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria.

25

Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;

26

ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova a Sarepta di Sidone.

27

C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».

28All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. 29Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. 30Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

Dalla Parola del giorno

Gli si avvicinarono i suoi servi e gli dissero: “Se il Profeta ti avesse ingiunto una cosa gravosa, non l’avresti forse eseguita? Tanto più ora che ti ha detto: Bagnati e sarai guarito”. Egli allora scese e si lavò nel Giordano sette volte, secondo la parola dell’uomo di Dio, e la sua carne ridivenne come la carne di un giovinetto; egli era guarito.

Come vivere questa Parola?

Naaman, un pagano della Siria, è ammalato di lebbra. Ha saputo che in Israele c’è il Profeta Eliseo che compie miracoli in nome di Dio. Subito va da lui, forte delle sue sicurezze di uomo potente. Nella sua logica spera in una grande accoglienza da parte del Profeta e in chissà quali suoi gesti e parole magiche. Invece niente di tutto questo!

Il Profeta, senza neppure andare da lui, gli fa dire di tuffarsi semplicemente nelle acque del fiume Giordano. Indignazione e rabbia, dapprima, nell’uomo ricco e potente. Poi la condiscendenza, in ordine all’unica cosa per cui è venuto da tanto lontano: la guarigione. E al suo consentire a quel gesto semplice, a quell’unica cosa che gli è richiesta: immergersi nelle acque, Dio opera la guarigione.

La pagina biblica è correttiva anche in me di tante aspettative e logiche con cui spesso mi complico la vita spirituale. Dio è semplice e agisce con mezzi semplici. Proprio qui sta la sua grandezza!

Oggi, nel mio rientro al cuore, mi lascerò stupire da ciò che, semplice e piccolo, canta la grandezza di Dio e il suo Amore nelle mie giornate. M’interrogherò anche a proposito del mio rapporto col Signore. Ho la persuasione di fondo che, proprio dentro le semplici cose di ogni giorno vissute con amore, Dio opera salvezza?

Signore Gesù, donami uno sguardo semplice e un cuore puro. Che io mi fidi di te come il bimbo della sua mamma.

La voce di una donna semplice

Ogni azione, anche la più semplice è un avvenimento immenso se vi scopro tutto l’amore che contiene.
Madeleine Delbrèl

 

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