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TESTO Commento su Giovanni 16,16-20

Comunità Missionaria Villaregia (giovani)  

Giovedì della VI settimana di Pasqua (01/05/2008)

Vangelo: Gv 16,16-20 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Sarà che a Gesù piace giocare a nascondino? Cosa vorrà dire con queste sue parole: "Ancora un poco e non mi vedrete; un po' ancora e mi vedrete"? E soprattutto "cos'è mai questo un poco di cui parla?"

Anche a noi a volte il tempo sembra lungo e a volte brevissimo. Quando si sta bene con una persona o ci si dedica al nostro hobby preferito il tempo sembra brevissimo, "vola", diciamo; ma quando ci capita di stare ad ascoltare qualcuno di noioso o ad aspettare una persona il tempo sembra non passare mai. Solitamente misuriamo il tempo in base all'orologio, al calendario, ma anche in base al nostro stato d'animo. C'è infatti un tempo cronologico e un tempo psicologico. Dall'Ultima Cena quando i Discepoli hanno visto Gesù per l'ultima volta alla prima apparizione erano in fondo passati solo tre giorni, cronologicamente poco, un tempo breve, ma per i discepoli immersi nella tristezza per quanto era accaduto sicuramente sembrava un tempo lunghissimo. Così avviene nella vita spirituale, quando siamo nella gioia tutto sembra avvenire così in fretta, il tempo è pieno, di gioia, di Dio, di Consolazione, di frutti spirituali e quasi non ci accorgiamo della sua Presenza tra noi, mentre quando siamo nella tristezza, nella desolazione e sembra che Gesù ci abbia abbandonato, tutto ci sembra inutile, senza senso, la preghiera si fa difficile, noioso, la liturgia ci sembra tempo perso e tutta la vita spirituale una illusione.

Ma è proprio in questi momenti che dobbiamo riascoltare la Parola di Gesù che ci dice: la vostra affilizione si cambierà in gioia.

I momenti difficile servono per scoprire che possiamo impegnarci di più, come quando si sale in montagna e proprio nella salita faticosa, quando ci verrebbe voglia di scendere a valle, scorgiamo un bellissimo panorama o il desiderio della vetta, ci trascina nonostante la fatica. Così nella vita spirituale, i momenti faticosi sono quelli in cui non bisogna abbandonare il cammino, perché significa che la meta è più vicina.

 

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