PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Matteo 3,13-17

don Stefano Varnavà

don Stefano Varnavà è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

Battesimo del Signore (Anno A) (13/01/2008)

Vangelo: Mt 3,13-17 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 3,13-17

In quel tempo, 13Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. 14Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». 15Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. 16Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. 17Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

Questo brano del Vangelo sembra un poco anacronistico perché si passa direttamente dai giorni della nascita di Gesù ai giorni in cui Gesù si manifesta come predicatore e come Uomo ispirato tra quelli della Giudea, della Samaria e della Galilea. Per capire la collocazione di questo Vangelo dobbiamo farlo precedere da un altro "pezzetto" di Vangelo, e farlo seguire dalla prima lettura di oggi (profeta Isaia). Il brano di Vangelo da far precedere è quello di Giovanni: "Questo è l'Agnello di Dio, Colui che prende su di sè il peccato del mondo"; "Questi è il Figlio Mio prediletto del Quale Mi sono compiaciuto".

Il Libro del profeta Isaia (lettura di oggi) dice: "Ecco il Mio servo che Io sostengo, il Mio eletto in cui Mi compiaccio" e, traccia un profilo di quello che dovrebbe essere la persona gradita a Dio. In questo profilo ci rispecchieremo anche noi per vedere se siamo persone gradite a Dio. Gesù quando parla con Giovanni dice: "Bisogna che si adempia ogni giustizia" e per questo devo essere battezzato": perché Gesù prende su di Sè il peccato di tutto il mondo. Qui dobbiamo fare un po' di conti con noi stessi: siamo persone capaci di assumere le responsabilità dei nostri peccati? Ci prendiamo questa responsabilità, oppure facciamo i peccati, andiamo a confessarci e poi... "passata la festa gabbato lo santo", non ci pensiamo più, non ci ricordiamo più di essere debitori davanti a Dio? O peggio ci sentiamo creditori? "Io ho pregato e il Signore non mi ha esaudito!". "Quanto hai pregato?". "Ogni sera ho detto tre Ave Maria...". Ce la si vuol cavare a poco prezzo, proprio come quel tale che pretende di andare in un negozio di C.so Vercelli con 300 lire nel portafoglio e poi si lamenta perché non ha potuto comprare nulla! Per tre "Ave Maria" ci sentiamo creditori davanti a Dio!

Bisogna pregare senza interruzione e con fede... solo allora si ottiene (come viene detto nella lettura di Isaia). Noi invece vogliamo avere una grande resa con pochissima spesa...: vogliamo fare i furbi, i commercianti... con Dio! Non possiamo esigere da Dio quello che in genere esigiamo perché (ripeto) con quattro preghiere e tre candele siamo ancora e sempre in debito con Dio! Non siamo noi ad essere iln credito con il Signore, è Lui che è in credito con noi perché gli dobbiamo tutto, ma veramente tutto. Anche la nostra vita è nelle Sue mani: "Perché il Signore mi ha fatto morire il marito? il figlio? ". Che cosa c'entra il Signore? E' la vita che è fatta di cose dalle quali ti devi difendere e di cose dalle quali non puoi difenderti. La vita è "qualche cosa" che cammina e cammina in mezzo alle spine, in autostrada, sui sentieri.... Perché dare sempre la colpa al Signore? Certo, ci sono delle situazioni nelle quali vien spontaneo chiederci: "Ma Dio dov'era?" Dio dov'era quando Erode ha ucciso tutti quei bambini innocenti?

Dio dov'era in tantissimi momenti della vita di Gesù, tra i quali, il momento della Sua Passione e Crocifissione? Dio dov'era? Se consideriamo Dio solo con la nostra testa, certo che ci poniamo la domanda: Dio dov'era? Ce la poniamo perché consideriamo Dio un "tappabuchi" che deve arrivare a "tappare" i buchi che facciamo noi. Dio viene considerato alla stregua della "cassa integrazione"! Quando una ditta va bene i guadagni li incassa il "padrone", quando la ditta va male, interviene la cassa integrazione a prelevare i soldi dalle "pensioni" della gente e "tappare" il buco": questo tipo di situazione è molto attuale (Torino e altri posti insegnano..)

Noi vogliamo un Dio tappabuchi! Se tutto ci va bene: ci facciamo i fatti nostri, se qualcosa va storto vogliamo che arrivi Dio a "tapparci" il buco. Questo lo si potrà fare con i sindacati, con lo Stato.... ma non con Dio! Mai credere di essere creditori nei riguardi di Dio. Le persone di fede, una volta, dicevano: "Dio me l'ha dato, Dio me l'ha tolto: sia benedetto il Nome del Signore.

Benedico il Signore per il periodo che l'ho avuto e l'ho goduto.", e lo dicevano sia per le persone che per le cose.

Questo è l'atteggiamento giusto ma... non basta.

Gesù prende su di Sè i peccati del mondo: Lui non prende su di Sè la conseguenza dei Suoi atti, ma dei nostri. E' ovvio che quando si compie una stupidaggine bisogna assumersene le conseguenze... possibilmente senza lamentarsi perché la colpa è nostra, ma Gesù, addirittura, prende su di Sè le colpe di cose che Lui non fatto. Qui entriamo in un'altra dimensione: come nella dimensione del lavoro gratuito, non retribuito. La dimensione della mamma che prende su di sè le conseguenze di quello che ha fatto il figlio: il bambino rompe una tazzina o un bicchiere e la mamma si china a raccogliere i cocci per paura che il bambino si tagli. Nella vita, le persone che ci vogliono bene, prendono su di sè pesi che loro non hanno provocato: pesi provocati dai figli, dai nipoti.... Questo è il principio dell'amore! Gesù prende su di Sè i peccati che lui non ha commesso!

Noi invece normalmente ragioniamo così: "E' stato lui a fare... quindi si arrangi! Si è messo nei guai economicamente... perché lo devo aiutare? Si è messo in una situazione che gli ha creato conseguenze negative.... si arrangi!" Gesù Cristo assume su di Sè i peccati del mondo! Joshuah: il Dio che salva. Gesù è una Persona che ci salva senza esserne obbligato. Se noi entriamo in questa mentalità, entriamo nella mentalità cristiana, altrimenti siamo nella mentalità di una parte dell'Antico Testamento, quella che dice: "Occhio per occhlo, dente per dente": mi hai dato una sberla ti do una sberla, mi hai fatto una gentilezza ti faccio una gentilezza e... mi guardo bene dal farti una gentilezza se mi hai dato una sberla! E' qui che Gesù interviene e dice: "Per quelli che vi perseguitano pregate...".

A questo punto mi viene in mente un fatterello: una persona mi diceva: ho messo in pratica quello che diceva Gesù, io prego sempre per quelli che mi perseguitano o mi "rompono: l'eterno riposo dona loro Signore....". Credo che non sia in questo senso che Gesù abbia detto di pregare per i nemici,... Pregare per coloro che ci perseguitano!

L'altro ieri, una persona, prima della Messa diceva: "Preghiamo per quelli che ci governano...". Giusto! Tutti noi parliamo male di loro ma... chi prega per loro? Ognuno di noi dice: "Ma devo essere io a pregare per loro?". Sì, perché noi cristiani siamo come Gesù Cristo, o almeno cerchiamo di imitarLo, quindi dobbiamo pregare anche per quelli che ci perseguitano con le tasse, per coloro che si credono intelligenti perché sono dei tecnici e fanno i tecnici continuando a servirsi di noi (e non a servirci). Servirsi della gente e non servire la gente non è una mentalità cristiana, anche se tra i politici ci sono coloro che si "dicono" cristiani. Coloro che fanno il volontariato vengono guardati con gli occhi sbarrati... come a dire: o sono illusi, o sono scemi! Non è vero, sono più intelligenti degli altri perché si sobbarcano di pesi che non sono loro. Sento dire da molti: "Ma quel bambino non è mio!". Cosa vuol dire....? E' sempre un bambino! Molte volte ci si deve assumere il peso di un bambino che non è nostro: questo è il significato del lavoro disinteressato, il significato del prendere su di sè il "peccato". Gesù prende su di Sè non sole le cose buone degli altri (non si serve degli altri), ma prende su di Sè anche le cose brutte degli altri (serve gli altri). Lo so che ci vuole molta pazienza ad ascoltare certe persone che sono iscritte al "club dei miei dolori": quando le incontrate vi dicono sempre e solo le cose spiacevoli che hanno. Vi raccontano che sono ammalate...., che devono andare a fare gli esami clinici..., che il marito brontola...., che il nonno è arteriosclerotico.... Persone che appena vi incontrano incominciano con le loro "litanie", e.... da noi, in confessionale, tra le persone che vengono per confessarsi, il 50% appartengono a questa categoria. Ma.... se per quella persona questo è un momento di recupero... la si ascolta anche se non si ha nessuna colpa di quello che le accade: non lo abbiamo "fatto" noi il nonno vecchietto o il marito noioso.... Ascoltiamo: prendiamoci sulle spalle i peccati del mondo con tutte le conseguenze. Gesù lo ha fatto! "Agnello di Dio che prendi su di te il peccato (e tutte le "rognate") del mondo".

E' chiaro che nessuno di noi è Gesù Cristo, che nessuno di noi ha la forza di sopportazione che ha Dio, e proprio per questo a volte "sbottiamo", ma.... l'essenziale è cercare di comportarci come Lui. Una delle ultime frasi del Vangelo è questa: "Io sostengo il Mio eletto in cui mi compiaccio". Questa frase di Isaia è sempre stata applicata solo al Messia ma invece indica qualsiasi persona della quale Dio si compiace. Quando Giovanni chiede a Gesù: "Ma sei Tu il Messia?", Gesù gli risponde che il Messia deve essere innanzitutto servo di Dio. Gesù dice a Giovanni: "Tu sei un intransigente, assolutista: tu bruci questo e butti quello..., invece, come dice il profeta Isaia, bisogna essere il servo nel quale Dio si compiace". Questa frase arriva a Giovanni dopo il Battesirno perché, il Signore Dio (non il Signore Gesù Cristo) cerca di far capire a Giovanni che è arrivato il momento di "cambiare musica": prima c'è stata un'introduzione molto forte con gli ottoni alla Wagner fatta da Giovanni, ora.... con Gesù si arriva all'allegretto e ad un adagio. Alla fine del mondo, poi, si riprenderà con le trombe che "urlano", con i sette sigilli che vengono dissigillati e con gli Angeli.... perché la sinfonia è alla conclusione, ma... in mezzo c'è la parentesi Gesù il Quale dice: "Io non sono venuto per giudicare, rna sono venuto per salvare e per questo ti do del tempo". Dio ci dà del tempo per convertirci, dopodiché quello che era stabilito avviene.... Dio non "toglie" quello che ha detto, ma ci lascia del tempo.

Isaia dice: "Ecco il mio servo che Io sostengo, e il Mio eletto in cui mi compiaccio. Ho posto il Mio Spirito su di Lui; Egli porterà il diritto (e non lo storto) alle Nazioni (alle assemblee di popolo)". Quindi non un "fiume" sotterraneo che poi sbuca fuori, come invece sono abituati a fare tanti "cristianoni" della politica, che sotto sotto "menano" e poi cercano di cavarsela con tanti "giri". Questo è un viziaccio che hanno certe persone del nostro "ambiente" che non dicono mai chiaramente quello che pensano: lavorano sott'acqua per far andare le cose come vogliono loro.... "Egli porterà il "diritto" alle Nazioni; non griderà, né alzerà il tono (non sarà prepotente), non farà udire in piazza la Sua voce (non griderà così forte da farsi sentire sino in piazza), non spezzerà una canna incrinata (cercherà di aggiustare, mantenere e non spezzare). Tipico sistema degli assolutisti: questo non è un cristiano fervente quindi via!, questo è peccatore: via! Noi vogliamo attorno solo persone pure che non hanno mai fatto peccato... (possibili..consiglieri dei vescovi e del Papa).

Anche S.Pietro ha sbagliato e ha fatto delle cose che non doveva fare... eppure Gesù gli ha rinnovato la Sua fiducia. E.... se Giuda fosse tornato indietro a dire: "Signore ho sbagliato....", Gesù avrebbe perdonato subito anche lui e sarebbe stato uno dei "dodici", anche se in un momento di stupidaggine Lo aveva tradito.

Questo è il sistema di Gesù perché Lui vuol salvare l'uomo e non il gruppo.

Se Gesù avesse voluto salvare il gruppo degli Apostoli avrebbe detto a Pietro: "Stai attento a Giuda perché è troppo attaccato ai soldi....: fagli dei trabocchetti, metti degli spioncini per le riprese....

Quando io ero in Seminario c'erano le "specule": dietro un quadro c'era un fessura dalla quale il Superiore poteva vedere tutto quello che facevamo; c'erano poi delle canne lungo i muri dalle quali potevano ascoltare: era un antico Convento dei Domenicani, quelli dell'inquisizione, quindi, abituati a certi sistemi, non certo cristiani!. Questi erano i metodi che si usavano nella Chiesa da persone cosiddette religiose!!!

Quel tipo di cristiani hanno scandalizzato gli "altri" ma, noi non dobbiamo comportarci allo stesxo modo. Questo vale anche per voi genitori: certi genitori vanno a "sbirciare" nei diari dei figli (guardate i ragazzi come ridono perché sanno che è vero). I ragazzi amano scrivere sui loro diari le loro piccole vicende amorose, ma.. esistono le madri "inquisitrici" che devono sapere.... perché, la ragazza o il ragazzo dei loro figli, devono prima di piacere ai figli, piacere a loro. Noi cristiani, se non stiamo attenti, siamo proprio così (dico siamo: mi metto dentro anch'io)!

Dio dice: "Tu non devi essere così! Non spezzare una canna incrinata, non spegnere uno stoppino dalla fiamma smorta. Proclamerai il diritto con fermezza". S.Giovanni Bosco dice: "Siate comprensivi con i giovani, ma chiamate le cose con il loro nome". Se viene fatta una stupidaggine, si chiama stupidaggine e non "un'idea geniale. Io capisco che tu ragazzo hai fatto una stupidaggine e dico che è una stupidaggine, perché le cose vanno chiamate con il loro nome". "Proclamerai il diritto con fermezza e (attenzione) non verrà meno e non si abbatterà". Non bisogna farsi abbattere dal fatto che la gente non ci ascolta, non ci capisce o non è cristiana. Se sei un vero cristiano convinto non devi farti abbattere! "Finché non verrà stabilito il diritto sulla terra", cioè: finché le cose giuste non saranno stabilite. Non si potranno fare tante cose giuste sulla terra, ma una cosa, una sola, se si ha pazienza e la si segue, la si farà giusta: magari dopo 10 anni, dopo 25 anni... Vol genitori che parlate ai figli e che dite: "Ma lui non mi ascolta.., non capisce...". State tranquilli, perché se continuerete nel vostro discorso con fermezza, alla fine, magari dopo 20 anni, vi accorgerete che vostro figlio ha messo in pratica ciò che voi avete detto.... Quando avrà la sua famiglia...., quando avrà la sua ragazza... comprenderà le vostre parole e le metterà in pratica! "Non abbatterti finché avrai stabilito il diritto sulla terra".

"Io Signore ti ho chiamato per la giustizla e ti ho preso per mano": Il Signore che ci prende per mano! E' una cosa bellissima! Ci sono anche dei canti: "Camminerò.... Nella Tua mano..." che ci "illustrano" il concetto del Signore che ci prende per mano. Se si è nella Sua linea di azione. il Signore ci prende per mano.

"Vi ho formati e stabilito come alleanza del popolo (alleanza significa colui che mette "insieme"), voi siete lievito e luce delle Nazioni (voi siete la lucerna, perché voi apriate gli occhi ai ciechi, facciate uscire dal carcere i prigionieri e dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre). Tutto un discorso, una spiegazione di come deve essere il servo di Dio, cioè colui che è devoto a Dio, colui che veramente è una persona religiosa. In questo consiste la religiosità: tutte le altre cose, più o meno formali, non sono la vera religiosità.

 

Ricerca avanzata  (53702 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: