Lo sguardo di Gesù

Celebrazione per ragazzi

L’incontro tra Gesù e Zaccheo, raccontato dall’evangelista Luca, ci sorprende profondamente in quanto, mentre pensiamo di essere noi a cercare Gesù, Lui ci precede. Con questa celebrazione - tratta dal "Dossier" della rivista "Catechisti parrocchiali" - desideriamo aiutare i nostri ragazzi a scoprire la loro identità più vera, a sentirsi intimamente amati da Dio, che è misericordia, e ad aprirsi alla vita nuova.

Si prepara l’angolo della preghiera: Bibbia aperta, icona di Gesù e lampada accesa. Ci si dispone in cerchio. Al centro un cestino con cartoncini colorati a forma di casa.

CantoChiamati per nome (Gen Verde)

Preghiera
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza (Sal 27,8-9).

Catechista. L’incontro tra Gesù e Zaccheo, «capo dei pubblicani e ricco», raccontato dall’evangelista Luca, ci sorprende profondamente in quanto, mentre pensiamo di essere noi a cercare Gesù, di «salire su un albero di sicomoro per vederlo meglio», Gesù ci precede, volgendo il suo sguardo verso di noi, ci cerca e ci raggiunge per primo. Quando siamo guardati da Gesù, scopriamo la nostra identità più vera, ci sentiamo intimamente amati da Dio, che è misericordia, e ci apriamo alla vita nuova.

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 19,1-10)

Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È entrato in casa di un peccatore!". Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto". Gesù gli rispose: "Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. 1Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".

1 Ragazzo. Signore, riconosco di essere attratto dai beni di questo mondo e di riempire la mia vita di tante cose, spesso inutili.
2 Ragazzo. Signore, ho paura, mi vergogno e mi nascondo, eppure il tuo sguardo mi raggiunge sempre e mi rivela il tuo amore.
3 Ragazzo. Signore, guardami, fammi scendere dall’albero delle mie false sicurezze ed entra nella mia casa: allora tornerò a te e comincerò a compiere scelte di bontà e di solidarietà.

Catechista. Gesù vuole fermarsi a casa di Zaccheo. L’autoinvito di Gesù e la sua attenzione per colui che è il capo dei pubblicani spiazza Zaccheo, che scende dall’albero delle proprie certezze e ricchezze per aprire la casa a Gesù. L’incontro con lui lo trasforma, tanto da fargli capire le ingiustizie operate e da voler riparare il male compiuto, restituendo più di quanto la Legge richiedeva. Così la salvezza entra in questa casa. Anche oggi Gesù vuole fermarsi nella nostra casa e portare la sua misericordia. Ancora oggi possiamo scegliere di accogliere Gesù e incamminarci sulla via del pentimento e della riconciliazione, per vivere nella gioia e stare bene con Gesù e con noi stessi.

Gesto

Ogni ragazzo scrive su un cartoncino a forma di casa quale gesto di amore e di solidarietà vuole compiere per vivere contento sotto lo sguardo di Gesù.

Preghiera
O Dio, Padre misericordioso,
che mandi il tuo Figlio a «cercare e salvare ciò che era perduto»,
sia fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra.
Come in cielo c’è comunione piena,
dona anche a noi sulla terra di essere in comunione,
accogliendo te e i fratelli e le sorelle.
Fa’ che cambiamo il nostro sguardo
quando incontriamo persone ferite,
per trasformare ogni istante della nostra vita
in dono d’amore, a lode della tua gloria. Amen.

CantoSento la gioia (M. Danieli – G. e G. Tittarelli, in È la musica di festa, Paoline)


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