Già nel II secolo si ha notizia di una festa cristiana, celebrata il 6 gennaio, con la quale si ricordava il battesimo di Gesù. Nel IV secolo, Epifanio dà la prima notizia della festa ortodossa dell’Epifania, intesa come celebrazione della sua nascita. Al tempo di san Giovanni Crisostomo (IV-V secolo) la festa si celebrava ad Antiochia e in Egitto e aveva per oggetto la nascita e il battesimo di Cristo. Nei primi secoli cristiani la festa dell’Epifania non era quindi ben distinta da quella del Natale. Quando essa è entrata in Occidente ha cambiato significato, celebrando la rivelazione di Gesù al mondo pagano, col suo prototipo nella venuta dei Magi a Betlemme per adorare il neonato Redentore. L’Epifania fu quindi percepita come l’omaggio di tutti i popoli, rappresentati dai Magi, non più a un imperatore terreno, ma a Cristo, vero imperatore vittorioso. Perciò il Natale evidenzia la nascita umile di Gesù in quanto uomo, mentre l’Epifania evoca il suo trionfo spirituale.
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