La “Chiesa domestica” in cammino con il Risorto. Domenica di Pentecoste. Percorso per gli adolescenti e i giovani

La “Chiesa domestica” in cammino con il Risorto. Domenica di Pentecoste. Percorso per gli adolescenti e i giovani

Due amici, al tramonto di Pasqua, andando verso Emmaus ti avevano chiesto: “Resta con noi, Signore”. Noi, oggi possiamo dirti molto di più: “Grazie, perché resti con noi, Signore”. Sì, ora non sei più soltanto in un luogo, in un tempo; ora tu vieni dove siamo noi, cammini con noi, grazie allo Spirito Santo, dono di te, Signore Risorto. Tu entri a porte chiuse, squarciando la nostra pigrizia, la debolezza, la paura, e ci doni la tua forza, il tuo Amore, il tuo Santo Spirito. Da allora possiamo amare con l’Amore che ci hai donato, non il nostro amore, piccolo, fragile, indifeso, ferito, a volte malato, ma con il tuo stesso Amore, quello che hai riversato nei nostri cuori, per mezzo dello Spirito Santo che ci hai dato in dono, in quell’unico grande giorno, da Pasqua a Pentecoste e che continui a effondere sul mondo, fino a noi, lungo la storia. Al nostro piccolo amore risponde il tuo infinito Amore. Che gioia straripante: possiamo amare! Dono ricevuto chiama amore donato; la vita non basta per seguire la danza di questo abbraccio d’Amore, che vola intorno al mondo, con l’immensa moltitudine di santi – quelli della porta accanto, come dice papa Francesco – che accarezzano figli, puliscono giardini, allietano anziani, studiano con costanza, pregano di notte, cantano di giorno. Dirti grazie con la nostra vita, fatta dono, ecco l’opportunità per trasformare una esistenza qualunque in una vita felice…