Sussidio di preghiera “nel tempo del Covid-19”

A cura dell'Ufficio liturgico della Diocesi di Carpi

“Pur essendo molti, siamo uno. Riflessioni e preghiere per vivere la comunione in Cristo nel tempo del Covid-19”: è questo il titolo del sussidio proposto ai fedeli dall’Ufficio liturgico della Diocesi di Carpi. “Anche in una situazione di dispersione ed isolamento forzato come quella che stiamo vivendo a livello ecclesiale – a vantaggio del bene comune e non per pavidità, come insinua taluno -, l’unità fra i credenti, realizzata in Cristo, è un dato reale, concreto! – scrive nell’introduzione don Luca Baraldi, direttore dell’Ufficio liturgico -. Certo non possiamo far finta che l’assenza della partecipazione all’Assemblea eucaristica, alla celebrazione dei Santi Misteri ed alla comunione al Corpo di Cristo, non ci renda più difficile sentire l’unità con i fratelli e con il Signore stesso. Tuttavia, senza cadere in forme di individualismi pseudo spirituali, credo – sottolinea don Baraldi – che possiamo coltivare il nostro senso di appartenenza al Corpo di Cristo, la Chiesa, ed il nostro desiderio di unione con la Sua persona, attraverso forme di preghiera che, da molti secoli, accompagnano la vita dei credenti”. Tre, dunque, le forme di preghiera suggerite nel sussidio: la preghiera in famiglia; la meditazione della Parola di Dio; la preghiera per chiedere la comunione spirituale.

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“PUR ESSENDO MOLTI, SIAMO UNO”
COSÌ LONTANI…COSÌ VICINI
“Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito. […] Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte” (1 Cor 12).
Le parole dell’apostolo Paolo, ci aiutano a comprendere che, anche in una situazione di dispersione ed isolamento forzato come quella che stiamo vivendo a livello ecclesiale -a vantaggio del bene comune e non per pavidità, come insinua taluno-, l’unità fra i credenti, realizzata in Cristo, è un dato reale, concreto.  Certo non possiamo far finta che l’assenza della partecipazione all’Assemblea eucaristica, alla celebrazione dei Santi Misteri ed alla comunione al Corpo di Cristo, non ci renda più difficile sentire l’unità con i fratelli e con il Signore stesso. In effetti, come ricorda Paolo, “ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga” (1 Cor 11).
Tuttavia, senza cadere in forme di individualismi pseudo spirituali, credo possiamo coltivare il nostro senso di appartenenza al Corpo di Cristo, la Chiesa, ed il nostro desiderio di unione con la Sua persona, attraverso forme di preghiera che, da molti secoli, accompagnano la vita dei credenti.  Ne suggerirei tre -prescindendo dalla vicinanza ai poveri ed ai più fragili, visto le indicazioni sanitarie che ci sono date, e visto che è il modo più scontato

* La preghiera in famiglia.  In quanto “piccola Chiesa domestica” (cfr Rito del matrimonio) la famiglia, consacrata dal patto nuziale, compie e realizza in forma differente, ma reale, quanto si realizza nella Chiesa. Pregare insieme, in casa, dunque, è un modo importante, quanto concreto, per colmare il desiderio profondo di incontro con il Signore e di unione con Lui.

La meditazione della Parola di Dio, in special modo dei salmi. Gesù è la Parola eterna fatta carne, come ricorda Giovanni nel prologo al suo Vangelo. “Masticare”, dunque le parole della Sacra Scrittura è un modo per permettere al Signore di nutrirci, di entrare nel profondo delle nostre fibre e rafforzarci come membra del suo Corpo. Credo importante vedere come la stessa Vergine Maria, in risposta all’incontro con Elisabetta che le certificava la sua maternità divina, nel Magnificat, esprima un “condensato” di Parola di Dio, frutto della sua preghiere e meditazione. Ancor più: Gesù stesso si nutrì così abbondantemente delle parole dei Salmi e della Scrittura da farne le sue ultime espressioni sulla croce.

La preghiera per chiedere la comunione spirituale. Essa ci può aiutare, nelle tante forme che le diverse sensibilità popolari ci hanno consegnato nel secondo millennio cristiano, a rinnovare il nostro senso di adesione al Corpo di Cristo, che con l’unico sacrificio della croce, ci ha resi partecipi di una nuova umanità capace di autentico amore e compassione. Pertanto, chi desiderasse coltivare la propria unione, almeno ideale, alla Chiesa che, celebrando la liturgia -e l’Eucarestia in particolare-, esprime il suo amore a Dio e si lascia trasformare da esso, può farlo anche con formulari, quali quelli riportati di seguito.

 

PREGHIERE DI UNIONE SPIRITUALE AL CORPO DI CRISTO:

Aspirazioni al Santissimo Redentore*(Ignazio di Loyola)   

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue ferite nascondimi.
Non permettere che io  mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Comandami di venire a te,  perché con i tuoi Santi io ti lodi.
nei secoli dei secoli. Amen.

 

 

Preghiera universale* (Clemente XI)
Credo, o Signore, ma che io creda più fermamente;
spero, ma che io speri con più fiducia;
amo, ma che io ami più ardentemente;
mi pento, ma che io mi penta con maggior dolore.
Ti adoro come primo principio; ti desidero come fine ultimo; ti lodo come eterno benefattore; ti invoco come propizio difensore.
Guidami con la tua sapienza, reggimi con la tua giustizia, incoraggiami con la tua bontà, proteggimi con la tua potenza.
Ti offro, o Signore: i pensieri, perché siano diretti a te; le parole, perché siano di te;  la azioni, perché siano secondo te; le tribolazioni, perché siano per te.
Ti prego, o Signore: illumina la mia intelligenza,  infiamma la volontà, purifica il cuore, santifica l’anima mia.
Concedimi, o Padre buono: l’amore di te,  l’odio di me, lo zelo per il prossimo, il disprezzo del mondo.
Che mi sforzi: di aiutare i poveri, aver cura degli amici, perdonare i nemici.
Che sia: prudente nel consiglio,  forte nei pericoli, paziente nelle avversità, umile nella prosperità.
Fa, o Signore: che sia attento nella preghiera,  sobrio nel cibo, diligente nei miei doveri, fermo nei propositi.
Che impari da te: quanto è fragile tutto ciò che è terreno, quanto è grande tutto ciò che è divino,  quanto è breve tutto ciò che è temporaneo, quanto è durevole tutto ciò che è eterno.
Concedimi: di essere pronto alla morte, di temere il giudizio,  di non cadere nell’Inferno,di ottenere il Paradiso.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera per ottenere la comunione spirituale
Gesù, io credo che sei realmente presente   nel Santissimo Sacramento dell’Eucarestia.
Ti amo sopra ogni cosa   e ti desidero nella mia vita.
Seppur ora non posso riceverti nel pane eucaristico,   vieni ugualmente nel mio cuore.
So che Tu sei presente,   perciò ti abbraccio e mi unisco a te;  non permettere che mi abbia mai   a separare da te.
Eterno Padre,  che hai accolto il sacrificio del Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo  accetta le mie preghiere  in suffragio dei defunti  e per i bisogni della Santa Chiesa   e del mondo intero. Amen
(*Testi tradotti ed adattati dalle preghiere di azione di grazie del Messale romano)