Vangelo per

10 marzo 2020
MARTEDÌ DELLA II SETTIMANA DI QUARESIMA

Vangelo: Mt 23,1-12

PASSA AL RITO AMBROSIANO

La Bibbia di Qumran2!

 

Letture per martedì 10 marzo 2020

Martedì della II settimana di Quaresima
(passa al rito ambrosiano)

Letture festiveLetture feriali

Prima lettura (Is 1,10.16-20)

Dal libro del profeta Isaia
Udite la parola del Signore, voi capi di Sodoma;
ascoltate la dottrina del nostro Dio, popolo di Gomorra!
“Lavatevi, purificatevi,
togliete dalla mia vista il male delle vostre azioni.
Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene,
ricercate la giustizia,
soccorrete l'oppresso,
rendete giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova.
Su, venite e discutiamo, dice il Signore.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora,
diventeranno come lana.
Se sarete docili e ascolterete,
mangerete i frutti della terra.
Ma se vi ostinate e vi ribellate,
sarete divorati dalla spada”.

Salmo responsoriale (Sal 49)

Mostraci, Signore, la via della salvezza.

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici - dice il Signore -,
i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa,
né capri dai tuoi recinti.

Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?

Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch'io fossi come te!
Ti rimprovero: ti pongo innanzi ai tuoi peccati.

Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.

Vangelo (Mt 23,1-12)

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: “Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.
Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare ''rabbì'' dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare ''rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno ''padre'' sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare ''maestri'', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato”.

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