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Hai cercato tra le idee di tipo adolescenti
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41. La maglia del bisunto
Educare alla pulizia

Obiettivo: Stimolare i ragazzi durante i campi o l'estate ragazzi a tenere in ordine la propria persona

Temi e valori: pulizia, rispetto del prossimo, gioco

asdf

Ambito pastorale: carita, evangelizzazione

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

Di origine scout la maglietta del bisunto consiste in una maglietta con disegnato uno sporcaccione (o un maiale) che viene di giorno in giorno data al ragazzino/a più sporco e disordinato. La maglietta, ovviamente, va indossata e man mano che il campo prosegue è sempre più... bisunta scoraggiando così, si spera, a vincerla!

L'idea è stata fornita da Luca & Scout Pino Torinese, ed è attiva dal 19/10/2005

42. FantasyCATE o Oratorio
L'asta del catechismo o dell'oratorio

Obiettivo: Incentivare in modo simpatico i bambini a partecipare alle attività

Temi e valori: catechismo, esserci

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

Il fantasyCATE o Oratorio stimola la partecipazione dei bimbi ed il loro coinvolgimento nelle attività.
L'idea consiste nel dare ai bimbi a seconda della partecipazione alle attività una o più fantabanconote (si consiglia massimo tre a volta), che non sono nient’altro che valuta di nessun valore reale ma che serviranno alla fine di ogni mese o anno al singolo bambino per una fanta-asta dove verranno messi in palio piccoli regalini (penne colorate, agende, cornicette, porta penne, ecc) e vari opuscoli catechetici che potranno servire per la formazione personale del bambino e della propria famiglia.
La fanta-asta si svolgerà come una normale asta, dove i bimbi rilanceranno il valore stabilito di ogni regalino che verrà proposto dal catechista.

L'idea è stata fornita da Jacopo Papi, ed è attiva dal 18/10/2005

43. Preparazione alla Prima Confessione
Far VIVERE la Confessione ai bambini

Obiettivo: Rendere i bambini più consapevoli del bene e del male, renderli più partecipi della preparazione al sacramento della Confessione

Temi e valori: bene, male, luce, tenebre

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

Qualche settimana prima del giorno stabilito per la Prima Confessione, il catechista porta a catechismo un sacchettino di plastica trasparente e uno scatolone ricoperto di titoli di giornale drammatici. Il sacchettino sarà aperto e totalmente trasparente: il catechista, dopo avervi scritto "la luce del bene", insisterà sul concetto che il bene è positivo per tutti e si manifesta alla luce del giorno perchè tutti lo vedano. Lo scatolone invece sarà chiuso e buio, solo con una piccola fessura: il catechista, dopo avervi scritto "il buio del male", insisterà sul concetto che il male non è utile a nessuno ed è giusto che rimanga nelle sue tenebre, perchè nessuno più lo veda. Ad ogni incontro successivo, i bambini inseriranno le buone azioni che hanno compiuto, gli eventi positivi che hanno vissuto, i titoli di giornale "allegri" che hanno trovato, nel sacchettino. Invece inseriranno i loro errori, ciò che li ha fatti star male, immagini brutte e articoli drammatici nella scatola. E'importante che il contenuto dei bigliettini rimanga segreto e che nessuno ne discuta a riguardo. Il giorno della Prima Confessione, la scatolona nera verrà bruciata, in mezzo al cerchio dei bambini. I bigliettini invece verranno inseriti in palloncini trasparenti, gonfiati con elio: i bambini lasceranno volare i palloncini verso il Signore, mandandogli tutto il Bene che hanno compiuto.

L'idea è stata fornita da Benedetta Nofri, ed è attiva dal 14/10/2005

44. Il bibitone - ovvero come tener buoni i ragazzi ad un campo
Semplice metodo premiale per mantenere la disciplina

Obiettivo: Ottenere la disciplina. far fare gruppo ai ragazzi, senso di responsabilita

Temi e valori: gruppo, disciplina, responsabilità

asdf

Ambito pastorale: evangelizzazione

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

I ragazzi debbono essere suddivisi in gruppetti o squadre. Prevedere nei vari momenti della giornata (sveglia, cerchio, servizi) una classifica a punti con opportuno arbitro (noi lo si chiama i CONCORSARO). Ogni mezza giornata si stila la classifica ed il gruppo di ragazzi che ottiene il punteggio più alto vince una bibita con cui mangiare a pranzo o cena. Metodo molto semplice che ottiene risultati notevoli nel mantenimento dell'ordine.

L'idea è stata fornita da La Città Sul Monte, ed è attiva dal 28/09/2005

45. CATE-CALCIO
Un modo divertente per insegnare catechismo ai bambini

Obiettivo: Dare un formazione cristiana ai bambini usando il gioco

Temi e valori: catechismo, formazione, gioco

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

Cate-Calcio: fare del pallone uno strumento per imparare delle nozioni di catechesi. Si mettono i bimbi in fila per calciare un rigore, prima di calciare fare al bimbo una domanda inerente all’argomento trattato la volta precedente, se il bimbo risponde correttamente calcia il rigore, in caso contrario torna alla fine della fila aspettando il suo prossimo turno. Tutto deve essere svolto in modo dinamico e corretto senza dar modo ai bimbi di poter fare quello che vogliono senza creare gruppetti che ridono e prendono in giro gli altri compagni.
Il catechista deve aver già preparato una lista di domande necessarie per il gioco, domande che siano sufficienti per vari turni... se poi il catechista fa anche il portiere.. il gioco è fatto!

L'idea è stata fornita da Jacopo Papi, ed è attiva dal 04/07/2005

46. Il senso di cosa sia male e cosa no
analisi del nostro modo di stare con gli altri e con se stessi

Obiettivo: Educare al senso del peccato e di una corretta valutazione di noi stessi

Temi e valori: verità, peccato, penitenza, coscienza, misericordia, discernimento

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: adolescenti, giovani, adulti

Dare ai partecipanti un foglio diviso in 2 colonne: da una parte gli si invita a scrivere anonimamente le mancanze che considerano lievi, dall'altra quelle che considerano gravi. Al termine consegnati i fogli, si scriverà su un cartellone la lista di quanto emerso. Questo innescherà una discussione e riflessione sul tema del peccato e della confessione. E' molto consigliabile che la condivisione sia guidata da un sacerdote o da un laico preparato affinchè si resti all'interno di quanto la Chiesa insegna sulla base di ciò che il Signore stesso ha insegnato.

L'idea è stata fornita da Franca Chiocca, ed è attiva dal 30/05/2005

47. Liturgia penitenziale per ragazzi e giovani
Superiamo i nostri limiti con la Grazia del Signore e la preghiera degli amici

Obiettivo: Educare a non aver paura dei propri limiti riconoscendoli di fronte a se stessi ed agli altri - educare alla preghiera di intercessione

Temi e valori: confessione, preghiera, amicizia, comunione

asdf

Ambito pastorale: catechesi, preghiera

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani

Una liturgia penitenziale per ragazzi o giovani divisa in due momenti. Nel primo, liberamente, ciascuno riconosce pubblicamente un proprio limite che non riesce a superare chiedendo agli amici di pregare il Signore perchè dia lui forza ed umiltà per accettarsi e superarsi. Il secondo momento consiste nella confessione individuale sacramentale. I ragazzi imparano così a non avere paura di riconoscersi bisognosi di aiuto e di quanto sia importante la presenza degli altri con il Signore per andare oltre.

L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 26/05/2005

48. Decoriamo una parete con le nostre mani
Un modo simpatico perché i ragazzi decorino la sede del proprio gruppo

Obiettivo: Far sentire i ragazzi appartenenti al gruppo e radicati nella sede

Temi e valori: gruppo, appartenenza, comunità

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani

Molto spesso i gruppi di ragazzi ed adolescenti dispongono di una sede. E se la sede è decorata dai ragazzi è anche "sentita" di più come propria.
Ecco un modo simpatico per farlo: se si dispone di una parete libera e liberamente colorabile, si possono invitare i vari ragazzi, all'inizio del cammino di gruppo, a prendere possesso della parete, imprimendovi un'impronta con il palmo della mano precedentemente inzuppato nella tempera colorata; più colori si utilizzeranno, più bello sarà l'effetto decorativo. Accanto all'impronta il ragazzo potrà anche scrivere il proprio nome, perché essa sia riconoscibile da tutti, e magari anche l'anno.
Anno dopo anno si potranno aggiungere altre impronte, in modo che rimanga viva la storia del gruppo con i loro appartenenti presenti e passati.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 25/05/2005

49. La spina nel fianco
Quello che proprio non va nella mia vita

Obiettivo: Far emergere i problemi dei ragazzi ed invogliarli ad un colloquio con il sacerdote

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: adolescenti, giovani

In uno dei primi incontri con i giovani (medie e medie superiori) si chiede loro di scrivere in forma anonima su fogli quali sono in quel periodo i problemi più assillanti, le loro spine nel fianco. In una riunione successiva il sacerdote analizzerà i più significativi, raggruppandoli per temi e proporrà ai più problematici di passare da lui in un secondo momento ed in privato per un colloquio. Metodo sperimentato e molto efficace!

L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 25/05/2005

50. Una rete di solidarietà
Creare un gruppo di volontari disposti ad andare a visitare gli ammalati

Obiettivo: Fare compagnia a chi è solo ed educare alla solidarietà.

Temi e valori: solidarietà, ammalati, anziani

asdf

Ambito pastorale: carita

Destinatari: adolescenti, giovani, adulti, anziani

Sono sempre di più gli anziani che ormai abitano soli, e di questi molti sono anche ammalati.
Sarebbe bello che la comunità cristiana diventasse un segno di solidarietà per tutte queste persone.
Oltre ad altre vie, la benedizione delle famiglie da parte dei sacerdoti della parrocchia è forse il momento più importante per venire a conoscenza di tutte queste situazioni.
Si tratterebbe dunque di capire chi sono gli anziani e gli ammalati che avrebbero piacere a ricevere, previo accompagnamento e presentazione del parroco, un volontario per una o due ore alla settimana. Nel contempo, bisognerebbe sensibilizzare la comunità cristiana, chiedendo chi sarebbe disponibile a fare questo servizio.
Una segreteria seguirà poi il tutto, tenendo un elenco aggiornato sia degli ammalati ed anziani, sia dei volontari, e predisporrà i vari abbinamenti, se possibile sempre con la supervisione e il primo approccio del parroco, importante per rassicurare gli anziani, da una parte tanto bisognosi di compagnia, dall'altra, giustamente, anche molto diffidenti e restii di accogliere sconosciuti in casa.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 25/05/2005

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