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1. L'albero dell'Avvento
Accendiamo un Natale di speranza

Obiettivo: Far comprendere ai ragazzi di 3 media come orientarsi nel mondo della comunicazione selezionando le notizie dai media.

Temi e valori: avvento, natale, speranza

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi

Con i ragazzi di terza media abbiamo proposto di allestire un albero natalizio.
Durante il tempo di avvento in aula abbiamo selezionati dai vari media (giornali, quotidiani, riviste, internet...) notizie positive di speranza di amore inerenti ai vari fatti spaziando nei vari settori dell'informazione.
Ogni notizia scelta è stata incollata su cartoncino colorato a piacere, utile per decorare il nostro albero natalizio (grandezza a piacere). Ogni settimana di avvento abbiamo aggiunto le notizie all'albero dopo averle commentate insieme.
Al termine, verso il Santo Natale, abbiamo metteremo una stella luminosa con la scritta "Accendiamo un Natale di Speranza".


L'idea è stata fornita da Diletta Gobbi Garavelli, ed è attiva dal 17/12/2013

2. bussola come virtù cardinali
orientamento nel cammino cristiano

Obiettivo: con un oggetto concreto come una bussola a ragazzi di 12 anni post iniziazione abbiamo considerato le 4 virtù cardinali

Temi e valori: virtù cardinali

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: ragazzi

su un cartoncino spesso abbiamo disegnato una grande bussola con sfondo immagini del nostro tempo:internet,televisione sport ,politica divertimenti in rilievo abbiamo disegnato i quattro punti cardinali mettendo a nord la prudenza a sud la temperanza a est la giustizia e a ovest la fortezza.A ogni incontro un punto cardinale ma cercando di far capire ai ragazzi che per un orientamento servono tutti e quattro,spiegando le virtù con la loro realtà di ogni giorno concreta.

L'idea è stata fornita da diletta gobbi garavelli, ed è attiva dal 14/10/2012

3. La Trinità
La Trinità spiegata i piccoli attraverso l'immagine

Obiettivo: Facilitare il compito del catechista

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Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

Disegnare un triangolo equilatero di 21 cm. di lato su un foglio bianco - segnare a metà ciascun lato con un punto e unire con una retta. Si avranno così all'interno quattro rettangoli . In quello centrale scrivere DIO in grande , negli altri tre - Dio Padre - Dio Figlio - Dio Spirito Santo.
Ritagliare il triangolo grande e, tenendo fermo il piccolo centrale piegare verso l'interno gli altri tre piccoli, mettendo nell'ordine: sotto Spirito Santo poi Dio Figlio e per ultimo Dio Padre. Questo affinchè il bambino abbia la sorpresa del pacchettino e aprendolo capisca che i tre triangoli sono uno solo , cominciando da Dio Padre e così via..
Il tutto accompagnato dalle spiegazioni che il catechista darà.

L'idea è stata fornita da anna robert catechista, ed è attiva dal 30/01/2012

4. Le quattro parole dell'Avvento!
Spunto per la celebrazione catechistica delle quattro settimane d’Avvento

Obiettivo: Vivere l'avvento con i ragazzi e la comunità.

Temi e valori: Avvento, missionarietà, condivisione, solidarietà, carità

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia

Destinatari: ragazzi

L’anno scorso la nostra Parrocchia di S. Zita in Genova, per l’Avvento, ha coinvolto tutte le classi del catechismo dalla 2° elementare alla 3° media, scegliendo quattro parole, una per settimana, che potessero essere seguite da nostri gesti concreti.

Abbiamo preparato un grande cartellone con le quattro parole scelte: MISSIONARIETA’ – CONDIVISIONE – SOLIDARIETA’ e CARITA’ che sono state coperte.

Ogni parola ha proposto un gesto:
MISSIONARIETA’: una raccolta di cancelleria (matite, quaderni, pennarelli, libri) da donare alle Missioni Centrafricane.
CONDIVISIONE: la donazione di un giocattolo che abbiamo portato ai bambini della Caritas.
SOLIDARIETA’: raccolta di indumenti nuovi o in buono stato per l’Associazione Centro Diritto alla Vita.
CARITA’: prodotti alimentari per le famiglie povere della Parrocchia.

Il cartellone è stato posto a fianco dell’Altare, ben visibile da tutti. Ogni domenica al momento dell’Offertorio, con un pacco simbolico, ogni classe portava la sua offerta ed era scoperta la parola della settimana.

E’ stata una cosa semplice, educativa e coinvolgente.
Mi faceva piacere condividere questa esperienza con voi.

Graziella Renieri

L'idea è stata fornita da Graziella Renieri , ed è attiva dal 27/10/2010

5. Dalla morte alla vita
la carità in occasione di un lutto

Obiettivo: A partire da un lutto ridare speranza a chi ha avuto minori possibilità ed educare che la carità è un gesto di misericordia spirituale nei confronti dei nostri defunti.

Temi e valori: carità, adozioni, lutto, morte, funerali

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Ambito pastorale: liturgia, carita, missioni

Destinatari: tutti

In occasione di un funerale proporre ai parenti del defunto ed alla comunità di raccogliere in occasione della celebrazione delle esequie una somma da devolvere all'adozione a distanza di un bimbo/a. Utile porre in chiesa o altro luogo consono una bacheca con i volti dei bimbi adottati con questo sistema.

L'idea è stata fornita da don Luca, ed è attiva dal 23/11/2009

6. Giochiamo a bandiera con il catequiz

Obiettivo: Verificare gli argomenti svolti a catechismo durante l'anno, ideale per la festa di chiusura dell'anno catechistico. Fare festa insieme con il catechismo convolgere anche i genitori.

Temi e valori: catechesi, allegria

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Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi

Il classico gioco a bandiera: formare due gruppi pari con un fazzolettone colorato, si possono scrivere sul fazzoletto i nomi dei ragazzi, si chiamano i ragazzi a due alla volta, quello più svelto vince, ma deve anche rispondere a una domanda sul programma svolto durante l'anno catechistico, semplice e diretta: ad esempio quali sono i dieci comandamenti, cosa vul dire Pasqua, chi era Zaccheo,ecc.
In questo modo la vittoria è completa e si assegna un punto, in caso contrario, di mancata risposta il punto va al gruppo avversario.
Vince chi fa più punti. Al termine si può assergnare anche il diploma di partecipazione al "gioco a bandiera di Catechismo".
E un buon gelato per tutti! Buone vacanze.

L'idea è stata fornita da diletta gobbi, ed è attiva dal 08/06/2009

7. Celebrazione Penitenziale drammatizzata
Il peccato spiegato come lo spegnere la luce della vita divina battesimale in noi e la Riconciliazione la riaccende.

Obiettivo: Far sì che i bambini della prima confessione o prima comunione capiscano che il peccato ci toglie il dono della vita divina ricevuta con il battesimo e che occorre confessarsi perché questa riviva.

Temi e valori: battesimo, peccato, riconciliazione, luce

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia

Destinatari: bambini, ragazzi

La Celebrazione Penitenziale può avere questi elementi plastici:

1. Prima dell'annuncio della parola i bambini ricordano il loro battesimo versando nel fonte battesimale una piccola quantità di acqua benedetta ed accendono al cero pasquale un lumino che reca il loro nome, e lo depongono sull'altare.

2. Dopo il Vangelo l'omelia inizia con alcuni gustosi e sintetici sketch (possono essere eseguiti dalle catechiste, o da giovani): ogni sketch mette in evidenza una situazione di peccato, e ad ogni sketch vengono spenti alcuni dei lumini accesi dai bambini, in maniera che al termine degli sketch siano tutti spenti. Ogni sketch dura una decina di secondi, e vanno presentati in stretta sequenza uno dopo l'altro.

Alcuni esempi di sketch:
- Un bambino gioca con il Nintendo, e sua mamma gli chiede di aiutarlo a preparare da mangiare, ma lui dice che ha da finire il gioco e non l'aiuta.
- Due bambini parlano di cosa fare, uno dice che è domenica e che va a Messa, ma l'altro lo convince ad andare con lui a fare le vasche al centro commerciale.
- Un ragazzo sta pregando, ed interrompe sistematicamente le preghiera per scrivere un messaggio, rispondere a un altro, mettersi le cuffie della musica, ecc.
- Due ragazzi iniziano a discutere e finiscono litigando.
- Due ragazzi che stanno chiaccherando fanno finta di non vedere una vecchietta che passa e che ha visibilmente bisogno d'aiuto
- Due amiche parlano delle loro prossime vacanze, e una delle due risolve di sistemare nel ricovero la sua mamma anziana per potersi fare le vacanze in Egitto.
- Un bambino timido viene preso in giro da due compagni di scuola.

3. L'omelia che segue prende spunto dagli sketch (oltre che dalle letture) per far notare come in conseguenza dei peccati si spegne la luce di Dio in noi, e bisogna riaccenderla. Come? con la Riconciliazione.

4. Dopo le confessioni individuali, ogni bambino esprime un ringraziamento e riaccende al cero pasquale il lumino con il suo nome. Il sacerdote può mettere in evidenza che la Riconciliazione ha fatto riaccendere in noi la luce di Dio che avevamo ricevuto nel battesimo.

L'idea è stata fornita da don Paolo Benvenuto, ed è attiva dal 11/05/2009

8. Il vangelo quadriforme
I quattro vangeli

Obiettivo: Scoprire quanto si sa del vangelo (verifica al termine o all'inizio di un cammino) e spunto per spiegare il perché dei 4 vangeli.

Temi e valori: Scrittura, teologia, approfondimento, lectio

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani

Si dividono le persone in quattro gruppo e ad ognuno si dà un cartellone su cui si invita a scrivere i brani di vangelo che ricordano, più brani una squadra scrive e meglio sono dettagliati meglio è. Proclamati i vincitori si verifica insieme che mancano all'appello moltissimi episodi. Primo aspetto: conosciamo poco la parola di Dio. ogni cartellone sarà diverso ma con delle somiglianze, tutti parlano di Gesù. Così i vangeli, sono 4 modi di accostare quanto è storicamente avvenuto, da punti di osservazione e ricordi differenti, tutti utili, tutti essenziali, tutti complementari. Se il test è fatto all'inizio di un anno lo si può ripetere al termine per vedere se ci sono stati dei miglioramenti.

L'idea è stata fornita da don Tonino, ed è attiva dal 05/11/2008

9. La torta della felicità
con quali ingredienti cucinare la torta della felicità

Obiettivo: portare i bambini a riflettere su quali atteggiamenti e valori sono davvero importanti per essere persone felici. Portarli a riconoscere che Dio è sempre e comunque l'ingrediente fondamentale

Temi e valori: felicità, amore di Dio, vocazione, comportamento

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

Dopo una introduzione guidata sul tema di cosa è per loro la felicità i bambini vengono invitati a scrivere su un foglio gli ingredienti e il procedimento per cucinare la torta della felicità, mettendoci dentro quello che dal loro punto di vista è fondamentale affinché la torta sia veramente buona e la felicità autentica. In caso i bambini fossero molto piccoli è bene farli lavorare in piccoli gruppi, con l'ausilio di un educatore. Terminata la prima fase si mettono a confronto le varie ricette, che possono essere portate a casa e appese in cucina!

L'idea è stata fornita da Anna Frigerio, ed è attiva dal 04/02/2008

10. La fede di Maria
imparare dalla mamma

Obiettivo: far comprendere la grande fede che ha avuto Maria all'annuncio dell'Angelo e il grande amore.

Temi e valori: catechesi per bambini, imparare ad avere fede

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

Servono tante bende quante sono i bambini e una candela.
Si bendano tutti i bambini senza specificare che cosa accadrà successivamente. Si può, semplicemente, dire: "Adesso facciamo un gioco esperimento" e poi sollecitarli, per percepire che cosa provano, con delle domande, tipo: "Che cosa provate?" "che cosa vi aspettate?".Distrarli mentre si fa le domande con un rumore improvviso, poi chiedere: "Adesso che cosa provate?", "avete paura?". Poi chiedere "Avete fiducia in me?", "Siete pronti a seguire gli ordini che vi do?", "Non avete paura?". Poi prendendo per mano uno alla volta gli si fa fare un percorso, magari facendogli toccare qualcosa o facendogli sentire ancora qualche rumore improvviso e alla fine si siede da un'altra parte della stanza, dove attende, sempre bendato, l'arrivo dei suoi compagni. Quando tutti hanno fatto il percorso e tutti sono seduti si può chiedere ancora che cosa provano e che cosa si aspettano. A questo punto si legge la frase dell'Angelo: "Non temere, Maria! Tu hai trovato grazia presso Dio" e Maria rispose:"Eccomi, sono la serva del Signore. Dio faccia con me come Tu hai detto".
Sottolineare che forse anche Maria ha avuto timore di accettare l'invito di Dio perché non sapeva cosa sarebbe accaduto. A questo punto si accende la candela posta al centro e si tolgono le bende. E si dice: "Maria accolse la Parola di Dio nel suo cuore. E venne il giorno del Natale e Maria diede alla luce un Bimbo. Da allora la sua Luce rischiara e guida tutti coloro che la cercano e lasciano entrare con fiducia la sua parola nel loro cuore."
Si può adattare il gioco a seconda della propria fantasia lo scopo è, semplicemente, quello di sottolineare la grande fiducia nei confronti di Dio e se accetto di fidarmi posso scoprire una grande luce.

L'idea è stata fornita da Chiara A., ed è attiva dal 18/01/2008

11. Parabola del seminatore
rappresentazione plastica

Obiettivo: attirare l'attenzione dei ragazzi e incuriosirli e farli pensare

Temi e valori: ascolto, domande, parola di Dio, sequela

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani

prendere una grossa scatola di cartone e suddividerla in 4 piani (che rappresentano i 4 terreni).

-il primo ripiano: (che rappresenta il seme che cade sulla strada e gli uccelli che lo divorano) riempirlo di cartacce. Con questo si è fatto capire che in questo terreno fanno parte gli uomini nei quali la parola seminata resta passiva, inerte, non riesce nemmeno a mettere radici; non per colpa della semina ma del terreno.

-il secondo ripiano: (il seme cadde nel terreno sassoso dove non c'era molta terra; subito germogliò, perchè il terreno non era profondo. Ma spuntato il sole, si bruciò e non avendo radici si bruciò) riempito di bicchieri di plastica per far capire che un bicchiere di plastica è leggero, non è resistente, un piccolo soffio cade, se lo si maneggia un pò di più si deforma si buca e quindi si usa e si getta... così sono questi secondi ascoltatori: persone che subito gioiscono e in fretta si abbattono e davanti ad una piccola difficoltà sono punto e a capo, come se il seme non abbia mai messo radici in loro.

-il terzo ripiano: (il seme cadde sulle spine e le spine crebbero e lo soffocarono) riempito con un mp3 , un telefonino, con dei giornali di moda, con un portafoglio (che rappresentava i soldi) e quindi il troppo lavoro, anche un quadretto con su scritto un nome (che rappresenta egocentrismo quindi noi al centro di tutto come un narciso e quindi l'egoismo ) per far capire loro che tutte queste cose ci distraggono nell'ascoltare e nel conoscere chi ci sta accanto, oppure non ci fanno capire quello che vale veramente nella vita e quindi la Parola del Signore soffoca perché è priva di spazio.
ma nello stesso tempo non significa che dobbiamo rifiutare le cose materiali, ma non dobbiamo farci ingabbiare da esse.

-mentre il quarto ripiano: (il seme cadde sulla terra buona e diede frutto) riempito con una Bibbia, con un tao, con un libro di madre Teresa, con un poster con su scritto "Dio è amore", con una scatolina e dentro le fedi nuziali, rappresenta il seme che cade e porta frutto; sono gli ascoltatori veri, che accolgono e mettono in pratica... sono I CRISTIANI autentici con parole e opere con esempi di vita quotidiana.

L'idea è stata fornita da Elsa, ed è attiva dal 27/11/2007

12. Gioco delle scelte
seguire Gesù passo dopo passo

Obiettivo: far capire come ogni giorno Gesù ci invita a seguirlo

Temi e valori: sequela, scelta, morale, coerenza, quotidianità, feriale,

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

materiale per il gioco tessere del domino e fogli di carta su cui scrivere varie domande su possibili situazioni che accadono ogni giorno, a cui siamo chiamati a dare una risposta o sì o no (es: il papà vuole ascoltare le notizie al telegiornale e mi chiede un po' di silenzio, cosa faccio? dico di sì e rimango in silenzio o dico di no e continuo a giocare disturbando?)

Si inizia dicendo che Gesù vi invita a seguirlo sulla strada che porta a Dio Padre e si chiede ai bambini cosa vogliono fare, se seguirlo o no? Se dicono di sì, che vogliono seguirlo, si inizia la strada posizionando le tessere del domino in verticale una per ogni bambino che ha risposto di sì. Ha questo punto si invitano i bambini a farli riflettere su come possono quotidianamente seguire Gesù, attraverso le domande che andranno a pescare nel cesto contenente i fogli. Un bambino alla volta prende un foglietto, legge la domanda e risponde sinceramente poi insieme al gruppo si valuta la risposta. Se è una scelta positiva e quindi costruttiva per vivere secondo gli insegnamenti di Gesù il bambino posiziona un'altra tessere del domino sottolineando come ad ogni nostra scelta positiva la strada si allunga, è, cioè, un passo in più verso il cammino che ci conduce a Gesù. Se è negativa, la strada si interrompe perché fa cadere tutte le tessere già posizionate, a questo punto bisogna farli riflettere che non è un danno irreparabile, perché l'importante è prendere coscienza che una volta capito l'errore la strada si può riprendere perché Dio Padre è buono e misericordioso e pronto a perdonarci l'importante è ricominciare il cammino .

L'idea è stata fornita da chiara, ed è attiva dal 15/11/2007

13. Io nel Cenacolo attendo lo Spirito
Uno spunto, ma tutto da vedere, vagliare e sistemare.

Obiettivo: Rendere più partecipe la preparazione e la celebrazione della Cresima

Temi e valori: cresima, gruppo, carismi

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia, preghiera

Destinatari: ragazzi

Per la celebrazione della Cresima si può pensare di ricostruire con i ragazzi un "quadro del Cenacolo".
Mi spiego: preparateli negli incontri di catechismo prima della Cresima, o nel ritiro prossimo di preparazione, sul brano della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli e Maria nel Cenacolo. Provate a far riflettere i ragazzi sulle caratteristiche di ogni apostolo e che provino ad immedesimarsi in uno, a vedere in qle si ritrovano in qs momento del loro cammino e così poi riprendere il giorni della Cresima, durante la celebrazione, magari dopo la predica o durante la predica, mettendo un appoggio ai piedi dell'altare e ognuno (può anche essere una volta ricevuta la cresima), attacca un pezzo di quadro così da ricomporre la figura. Si sottolinea che ora anche loro sono come quei discepoli, in cui per altro si ritrovano, che hanno ricevuto lo Spirito e che come loro escono dal Cenacolo, non più chiusi dentro pieni di paura, per annunciare il Signore con la loro vita.

L'idea è stata fornita da sr Irina Mandro, ed è attiva dal 29/01/2007

14. La vite ed i tralci
Segno per sentirsi gruppo

Obiettivo: Fare gruppo attorno a Gesù

Temi e valori: gruppo, amicizia, chiesa

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani

Semplice esperienza per dare il senso del gruppo e della Chiesa. Si utilizza un tralcio di vite - anche selvatica ovviamente o similari. Si chiede, in un momento di silenzio o con un ostinato come sottofondo, ai ragazzi di assumere un impegno a favore del gruppo. Una volta assuntolo, nel segreto del cuore, si chiede loro di scrivere con un pennarello indelebile, il proprio nome su di una foglia del tralcio.

L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 02/10/2006

15. Una corona di .... bottoni
se faccio....imparo

Obiettivo: Introdurre i più piccoli alla scoperta della preghiera del Rosario

Temi e valori: rosario, preghiera, manualità, laboratori

asdf

Ambito pastorale: preghiera

Destinatari: bambini

Preparare una piccola decina del Rosario..in linea. Procuratevi bottoni da camicia o più grandi. Alcuni di foggia diversa serviranno per il Padre Nostro ed il Gloria. Naturalmente sono necessarie alcune piccole croci fatte con il das e filo robusto da mezzo punto.Ed ora al lavoro: cucite l'uno in fila all'altro i dieci bottoni bianchi preceduti dal bottone Padre Nostro e seguiti dal bottone per il Gloria; terminate fissando una piccola croce al termine. Sarà un originalissima decina che i bambini potranno non solo portare sempre in tasca ma anche imparare ad usare.

L'idea è stata fornita da equipe catechisti 1^ anno - Don Bosco AL., ed è attiva dal 05/07/2006

16. indovina chi
impariamo a conoscere la nostra comunità

Obiettivo: fare esperienza delle componenti della comunità parrocchiale per un approccio concreto al senso di Chiesa come comunità di persone, ognuna con i propri doni da mettere a servizio degli altri

Temi e valori: carismi, vocazione, servizio

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi

Il gioco si svolge come il classico "Indovina chi". Per costruire il gioco bisogna fotografare i componenti dei vari gruppi parrocchiali ( il parroco, caritas, chierichetti, Azione Cattolica, chi suona la domenica, coro, ministri straordinari dell'eucarestia...e chi più ne ha più ne metta): per fare questo occorrono alcuni incontri durante i quali uno o più elementi dei gruppi vengono invitati a parlare della loro attività. In quell'occasione viene loro scattata una foto.
Si costruisono delle carte (tre mazzi identici): su ogni carta verrà applicata una foto e sotto la foto l'indicazione del nome, della persona, del servizio che svolge, del gruppo a cui appartiene, volendo si può aggiungere qualche altra caratteristica). Si possono fotografare anche gli stessi bambini del gruppo,perchè anch'essi fanno parte della comunità.
A questo punto si dividono i bambini in 2 squadre, ognuna delle quali avrà tutte le carte sul tavolo. Dal terzo mazzo si estraggono due carte e si danno, coperte alle squadre. Ogni squadra dovrà indovinare la carta dell'altra facendo a turno domande a cui si può rispondere solo SI o NO (es. E' del gruppo caritas? E' un maschio? E'un bambino?...) Le carte che non corrispondono al profilo vengono di volta in volta coperte finchè una delle due squadre indovina la carta dell'altra.

L'idea è stata fornita da Anna Laura, ed è attiva dal 05/03/2006

17. La festa dell'ingiustizia
Lazzaro ed il ricco epulone

Obiettivo: Sensibilizzare i ragazzi alle ingiustizie sociali tra il mondo ricco e il "sud" del mondo

Temi e valori: Missione, solidarietà, giustizia

asdf

Ambito pastorale: catechesi, carita, missioni

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani

Preparare tanti foglietti quanti sono i ragazzi. Scrivere sull'80% dei foglietti "SUD" e sul 20% "NORD". Preparare due tavoli imbanditi a festa, uno con l'80% della roba da mangiare, uno più piccolo con solo il 20% del "totale vivande".

Distribuire i biglietti ai ragazzi in maniera causale, senza dare la minima spiegazione. Indirizzare i ragazzi "SUD" verso il tavolo più povero, e i ragazzi "NORD" verso quello più ricco. Invitare tutti a festeggiare.

Quando il SUD comincerà a lamentarsi, e a pretendere di condividere la roba del nord, invitare i "nordisti" a cacciare, anche in malo modo, gli altri. Eventualmente intervenire di persona per impedire a quelli del sud di attingere alla tavola del nord, sempre senza la minima spiegazione. Alla fine, se al tavolo NORD avanza qualcosa, buttare via tutto.

A questo punto si inizia la riunione tradizionale, e si spiegherà che quello che è successo è la simulazione di quello che accade nel mondo tutti i giorni: l'80% della popolazione deve campare con il 20% delle risorse, mentre il 20% più ricco sciala l'80% dei beni.

Far esprimere sopratutto ai ragazzi del SUD le loro sensazioni.

L'idea non è mia, mi fu proposta qualche anno fa e devo dire che mi è rimasta impressa.

L'idea è stata fornita da Filippo, ed è attiva dal 08/11/2005

18. La maglia del bisunto
Educare alla pulizia

Obiettivo: Stimolare i ragazzi durante i campi o l'estate ragazzi a tenere in ordine la propria persona

Temi e valori: pulizia, rispetto del prossimo, gioco

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Ambito pastorale: carita, evangelizzazione

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

Di origine scout la maglietta del bisunto consiste in una maglietta con disegnato uno sporcaccione (o un maiale) che viene di giorno in giorno data al ragazzino/a più sporco e disordinato. La maglietta, ovviamente, va indossata e man mano che il campo prosegue è sempre più... bisunta scoraggiando così, si spera, a vincerla!

L'idea è stata fornita da Luca & Scout Pino Torinese, ed è attiva dal 19/10/2005

19. Un sacco di Bene
Alla caccia del vero bene

Obiettivo: Porre attenzione e cercare il bene quotidiano fatto anche di piccoli gesti

Temi e valori: bene, ottimismo, fiducia, positività, condivisione

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Ambito pastorale: carita, evangelizzazione

Destinatari: tutti

Si pone un sacco (sostenuto da uno scheletro interno) vuoto, in un punto di passaggio per tutti e vi si scrive "un sacco di bene". Ognuno potrà inserire, foto, riflessioni, fatti o quant'altro gli abbia scaldato il cuore, e l'abbia fatto riflettere sul bene. Dopo un certo periodo, verrà esposto in bacheca, anche in forma anonima il bene avvenuto senza che gli altri se ne accorgessero.

L'idea è stata fornita da Sr Adriana Figlie di Cristo Re, ed è attiva dal 23/09/2005