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Hai cercato le parole tatto
Hai trovato 2 idee
1. Cos'è lo Spirito Santo ?
il cellulare....spirtuale
Obiettivo: Intuire cos'è lo spirito santo con dei simboli teconologici
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi, adolescenti
Prendete un cellulare, anche il più scarso.
Con esso si può scrivere un sms(messaggio). Probabilmente questo cellulare è dotato di sistema di scrittura facilitato. Il famoso T9.
Lo Spirito Santo è come il T9. Ti aiuta a scrivere la vita.
I tasti devi cmq calcarli tu (responsabilità, libertà etc.) ma il t9 ti aiuta a comporre le parole. Fuor di metafora, lo Spirito Santo t'accompagna lungo la vita e ti aiuta a costruire, a scrivere la tua vita.
Stando sul cellulare si può aggiungere che sereve la ricarica. La ricarica è l'eucarestia. Senza di essa non si comunica, non si riesce ad entrare in contatto con gli altri.....
L'idea è stata fornita da don giorgio, ed è attiva dal 15/11/2009
2. Adottiamo un nonno a catechismo
Obiettivo: Far vivere a bambini e ragazzi un'esperienza di condivisione e solidarietà nei confronti delle persone anziane.
Temi e valori: solidarietà, condivisione, carità
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti
Il cammino di educazione alla fede del catechismo, è importante che contenga anche momenti in cui si stimolano i ragazzi alla carità.
Il catechista potrà proporre al gruppo di bambini o ragazzi di "adottare un nonno". Se nella città esiste un istituto di anziani (di piccola - media misura è meglio, ma non si escludono anche istituti più grossi) si può proporre di adottare i nonni lì presenti. Dopo aver preso contatto con i responsabili dell'istituto ed aver ottenuto la collaborazione, si inviteranno i bambini a scrivere una lettera ai futuri nonni adottivi. Stessa o simile cosa potranno fare i nonni. E' importante che l'incontro sia preparato ed atteso, da entrambe le parti.
Arriverà poi il momento dell'incontro. Si potrà valutare se fare un'adozione "cumulativa" (gruppo di bambini e gruppo di anziani) o personalizzata.
Successivamente, il rapporto potrà andare avanti, tramite altre visite, lettere, regalini e quant'altro la fantasia, non solo dei catechisti, ma anche dei bambini, suggerirà.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 24/10/2005