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1. Cammino di quaresima
Un cammino a tappe nel buio e nel silenzio per scoprire se stessi e capire i valori della Quaresima

Obiettivo: Percorso dove i ragazzi capiscano che cosa vuol dire quaresima

Temi e valori: Impegno, Talento, Valori, Sacrificio, Migliorare il mondo

asdf

Ambito pastorale: catechesi, preghiera

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani

Si tratta di un vero e proprio cammino da fare di sera.
I ragazzi entreranno singolarmente (circa ogni 3 minuti) in una stanza buia dove troveranno una pergamena illuminata da delle candele. In questa pergamena verrà scritto che quello che si accingeranno a fare sarà un percorso di fede: dovranno seguire i lumini e vi saranno delle tappe dove dovranno soffermarsi.
Le 5 attività che abbiamo preparato noi sono:
1) Cartellone con all’interno la scritta Quaresima. Ogni ragazzo dovrà scrivere all’interno che cosa vuol dire per lui la parola Quaresima.
2) Ogni ragazzo troverà un busta personalizzata con 3 pregi e 3 difetti riferiti alla persona. Ogni ragazzo, nel retro del foglio, dovrà scrivere che pregi e che difetti lui ritiene di avere. Serve per far capire al ragazzo come gli altri lo vedono e agli animatori come si vede il ragazzo. Dovrà essere lasciato tutto sul posto.
3) Nella terza stazione i ragazzi troveranno una busta personalizzata con un foglio bianco all’interno. Dovranno scrivere un peccato che non hanno mai detto a nessuno o a pochi. Anche in questo caso dovrà essere lasciato il tutto sul posto.
4) Busta personalizzata con scritto un impegno da compiere per la settimana. Deve essere qualcosa di molto pratico e verificabile: preparare/spreparare la tavole tutti i giorni, pulire il bagno, ecc…
5) Ogni ragazzo dovrà scegliere tra una serie di oggetti presentati dai genitori, portarselo a casa e abbellirlo per la settimana successiva. Questo per vedere che siamo portati a migliorare il mondo, non a mantenerlo tale e quale come è adesso.
Alla fine ogni ragazzo dovrà ritornare nella stanza iniziale e aspettare gli altri.
Ovviamente gli animatori dovranno calcolare bene i tempi, indicare bene un percorso circolare con dei lumini (più si è al buio, meglio è), preparare i foglietti con le indicazioni per ogni tappa e preparare gli oggetti di ogni stazione. Inoltre, mentre uno degli animatori dovrà far partire le persone, gli altri dovranno girare, mantenendo un assoluto silenzio, in modo tale che non succeda niente ai ragazzi e per controllare lo stato dei lumini. Ogni tappa deve essere tale che da ogni stazione non si veda quella successiva, i lumini devono essere posizionati in modo che si veda sempre almeno quello precedente e quello successivo.
Noi, prima della spiegazione di cosa fare nella stazione, abbiamo inserito anche il Vangelo della Domenica (5 tappe, 5 Vangeli di Quaresima). Qualche ragazzo li ha letti interamente, potrebbe essere interessante.
Alla fine di tutto, il cartellone verrà visto insieme e discusso. Ogni ragazzo, inoltre, brucerà la propria busta con il peccato: a Gesù infatti non interessa ciò che hai commesso, ma solamente che tu ti sia veramente pentito di quello che hai fatto. Il foglio con i pregi/difetti verrà tenuto dagli animatori.

L'idea è stata fornita da Andrea Pegoraro, ed è attiva dal 21/03/2012

2. Preghiera prima del pasto
È un momento sempre bello, ma come coinvolgere i ragazzi per questo momento « serio » prima della convivialità ?

Temi e valori: ringraziamento, comunione, preghiera

asdf

Ambito pastorale: preghiera

Materiale: rotoli di carta da pacco, pennarelli

Preparazione:
Al posto delle tovaglie di plastica usare la carta da pacchi come tovaglia, poi con dei pennarelli scrivere delle parole come: Grazie (ripetuto più volte), gioia, comunità, condivisione, amicizia, amore, fratellanza, pace,

Svolgimento
Tutti in piedi intorno al tavolo, ci si tiene per mano
introdurre la preghiera, ogni ragazzo viene invitato a leggere una delle parole che si trova davanti sul tavolo, cercando di ascoltare gli altri e non sovrapporsi nella lettura. Si alterneranno piccoli momenti di silenzio fra una parola e l’altra, l’animatore concluderà ringraziando il Signore e introducendo un Padre Nostro.

L'idea è stata fornita da Giulia Elsa Sibilio , ed è attiva dal 03/07/2010

3. la festa del perdono
il Padre ti accoglie

Obiettivo: interpretazione scenica della parabola: silenzio assoluto solo il lettore legge le parti della parabola inerenti all'azione.

Temi e valori: visualizzare la caduta, il ripensamento, l'accoglienza del Padre

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

dieci bambini si mettono l'uno di fronte all'altro e con le braccia alzate riuniscono le mani palmo contro palmo: formano una casetta da cui escono il padre e i due figli, vestiti di una tunica bianca (lenzuolo con buco). Un lettore legge versetti del Vangelo inerenti. Il giovane parte e poco oltre alcuni personaggi vestiti di scuro lo circondano e gli lasciano sulle spalle strisce di stoffa strappata di colori scuri. La narrazione continua. poco oltre una dozzina di bambini seduti a terra dandosi le mani formano un recinto. Dopo due giri intorno il giovane entra e mima il suo stato progressivamente dubbioso.Poi riparte. Intanto dalla casetta il Padre ogni tanto esce e scruta l'orizzonte. quando vede che il figlio esce dal recinto gli si fa incontro con gioia: il figlio fa per mettersi in ginocchio ma lui non vuole. Intanto dalla casetta esce, scuro in volto, il fratello. Arrivati alla casa padre e figlio maggiore si parlano animosamente; poi la casetta si disfa e tutti ballano intorno ai tre con aria di festa

L'idea è stata fornita da mimma cattaneo, ed è attiva dal 08/04/2010

4. Birba, la pecorella... smarrita

Obiettivo: Aiutare i bambini a comprendere che Gesù è colui che 1) ci lascia liberi di agire, 2) ci cerca per primo!...e non ci abbandona mai, 3) vuole la nostra adesione.

Temi e valori: libertà, misericordia di Dio

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, famiglie

Preparare un doppio cartoncino formato A4 con la sagoma di una pecora, ritagliare e rivestire di cotone idrofilo; incollare le due sagome solo lungo il profilo del dorso, divaricare leggermente le zampe in modo che la pecorella stia "in piedi" appoggiata sul tavolo: ecco Birba, la nostra pecorella!
I bambini sono seduti in cerchio e anche l'animatore con loro.
Birba sta, per ora, sul tavolo e l'animatore (catechista) inizia a raccontare l'episodio del Vangelo della pecorella smarrita.
Terminato, prende Birba in mano e inizia a "farsi" e fare delle domande quali:
"Perché Birba non è rimasta insieme alle altre pecore?", dà una sua brevissima ipotesi e poi passa la pecorella al bambino che gli/le sta vicino; questi dirà la sua, e così via finchè tutti avranno parlato.
Poi, altra domand : "Quando si sarà accorta di non avere più nessuno intorno, cosa avrà pensato?"; e così altro giro di idee.
Poi, una terza diomanda, più "specifica": "E come si sarà sentita?"; altro giro di idee.
Ultimo giro di domande: "Quando ha sentito la voce del pastore che la chiamava per nome, e l'ha presa poi tra le braccia, cosa avrà provato dentrodi lei?". Altro giro di idee. "Cosa gli avrà promesso?". Giro di idee.
Quindi, conclusione da parte dell'animatore/catechista.
Perché tutto riesca bene e sia proficuo per ciascuno, occore esigere il rispetto del silenzio e dell'ascolto per chi sta parlando, qualunque cosa dica, anche se ripetizione di quello già detto. E' assolutamente importante che cascuno possa esprimersi.

L'idea è stata fornita da Carla Cantoni Camia, ed è attiva dal 07/08/2009

5. Il puntino
il silenzio quando serve

Obiettivo: Ottenere il silenzio dai bimbi in un momento in cui devono soprattutto ascoltare

Temi e valori: silenzio, ascolto, educazione, gruppo, canto

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia, preghiera

Destinatari: bambini

Si chiede ai bimbi di mettere un puntino sulle labbra, mimando il gesto. Si tratta in altri termini di mettere il dito indice sulle labbra in segno di silenzio. "Bimbi puntino sulle labbra" dirà l'animatore o la catechesta, i bimbi lo fanno, prendendolo come un gioco e mantenendo così il silenzio. Piccolo accorgimento.. .che funziona!

L'idea è stata fornita da Paola, ed è attiva dal 24/11/2008

6. Gioco delle scelte
seguire Gesù passo dopo passo

Obiettivo: far capire come ogni giorno Gesù ci invita a seguirlo

Temi e valori: sequela, scelta, morale, coerenza, quotidianità, feriale,

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Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

materiale per il gioco tessere del domino e fogli di carta su cui scrivere varie domande su possibili situazioni che accadono ogni giorno, a cui siamo chiamati a dare una risposta o sì o no (es: il papà vuole ascoltare le notizie al telegiornale e mi chiede un po' di silenzio, cosa faccio? dico di sì e rimango in silenzio o dico di no e continuo a giocare disturbando?)

Si inizia dicendo che Gesù vi invita a seguirlo sulla strada che porta a Dio Padre e si chiede ai bambini cosa vogliono fare, se seguirlo o no? Se dicono di sì, che vogliono seguirlo, si inizia la strada posizionando le tessere del domino in verticale una per ogni bambino che ha risposto di sì. Ha questo punto si invitano i bambini a farli riflettere su come possono quotidianamente seguire Gesù, attraverso le domande che andranno a pescare nel cesto contenente i fogli. Un bambino alla volta prende un foglietto, legge la domanda e risponde sinceramente poi insieme al gruppo si valuta la risposta. Se è una scelta positiva e quindi costruttiva per vivere secondo gli insegnamenti di Gesù il bambino posiziona un'altra tessere del domino sottolineando come ad ogni nostra scelta positiva la strada si allunga, è, cioè, un passo in più verso il cammino che ci conduce a Gesù. Se è negativa, la strada si interrompe perché fa cadere tutte le tessere già posizionate, a questo punto bisogna farli riflettere che non è un danno irreparabile, perché l'importante è prendere coscienza che una volta capito l'errore la strada si può riprendere perché Dio Padre è buono e misericordioso e pronto a perdonarci l'importante è ricominciare il cammino .

L'idea è stata fornita da chiara, ed è attiva dal 15/11/2007

7. La vite ed i tralci
Segno per sentirsi gruppo

Obiettivo: Fare gruppo attorno a Gesù

Temi e valori: gruppo, amicizia, chiesa

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani

Semplice esperienza per dare il senso del gruppo e della Chiesa. Si utilizza un tralcio di vite - anche selvatica ovviamente o similari. Si chiede, in un momento di silenzio o con un ostinato come sottofondo, ai ragazzi di assumere un impegno a favore del gruppo. Una volta assuntolo, nel segreto del cuore, si chiede loro di scrivere con un pennarello indelebile, il proprio nome su di una foglia del tralcio.

L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 02/10/2006

8. Caro amico ti scrivo...
Un diario per aprirsi gli uni agli altri

Obiettivo: Far crescere rapporti profondi all'interno di un gruppo

Temi e valori: amicizia, relazioni, campi estivi, condivisione

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Ambito pastorale: carita, evangelizzazione

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani, adulti

In occasione del campo estivo, preparare per ogni partecipante un "diario" (può essere un quaderno; una cartellina colorata e decorata con dentro dei fogli, il tutto pinzato insieme;...), con scritto sopra il nome di ognuno. I diari saranno lasciati in un luogo accessibile a tutti; se si dispone di una cappella, potrebbe essere buona idea lasciarli lì, il che invita anche ad andare in cappella, posto in cui si mantiene un certo clima di silenzio e raccoglimento.
All'inizio del campo si inviteranno tutti i partecipanti ad utilizzare tali diari per scriversi vicendevolmente delle lettere o piccoli messaggi. E' importante invitare tutti a farlo, e a farlo nei confronti del maggior numero di partecipanti possibile.
Sarà molto bello controllare il diario e vedere che un altro ha scritto qualcosa indirizzato a sé, e così rispondergli, il tutto in un clima di amicizia e rapporti profondi: per iscritto infatti, può diventare più facile aprirsi profondamente nei confronti dell'altro, restando poi la possibilità di confrontarsi di persona durante il prosieguo della convivenza.
Alla fine del campo, i diari potranno essere offerti al Signore, e riconsegnati ai partecipanti come ricordo dell'esperienza comunitaria.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 22/10/2005

9. Confessione per classi di catechismo
Gesù pescatore d'uomini

Obiettivo: rendere partecipi i bambini alla celebrazione Penitenziale. evitando distrazioni

Temi e valori: raccoglimento, penitenziale, silenzio, partecipazione

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia

Destinatari: bambini

Vicino all'altare, appendere una rete da pesca, all'ingresso un cesto contenente tanti pesci grigi con scritta una preghiera di perdono. Ai sacerdoti consegnare tanti pesci rossi con scritta la preghiera di ringraziamento. All'ingresso in Chiesa ogni bimbo prende un pesce grigio. Dopo l'introduzione del sacerdote ogni bambino scrive sul retro del pesce grigio il suo esame di coscienza, quando è il suo turno lo legge al sacerdote, il quale terminata la confessione gli consegna il pesce rosso.
Il bambino in ginocchio davanti all'altare recita la preghiera che trova sul retro del pesce e poi l'appende alla rete.
Noi abbiamo usato preghiere di Madre Teresa di Calcutta, S.Agostino, ecc.

L'idea è stata fornita da Mariagrazia, ed è attiva dal 13/09/2005