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1. I talenti che Dio ci ha dato.
Percorso annuale in preparazione alla cresima

Obiettivo: scoprire che solo mettendoci al lavoro, sporcandoci le mani, possiamo ottenere la vera gioia e arricchirci dentro.

Temi e valori: impegno, disponibilità, collaborazione.

asdf

Ambito pastorale: catechesi, evangelizzazione

Destinatari: bambini, ragazzi

All'inizio dell'anno catechistico, durante la messa o al catechismo, si potrebbe consegnare ai bambini un sacchetto di stoffa.
Dopo aver raccontato e spiegato la parabola dei talenti, si può proporre di riempire, ognuno il proprio sacchetto, con dei bottoni, o sassolini, o tappini che rappresentano la capacità di mettere a frutto i talenti che Dio ci dà.
Ogni volta che i ragazzi partecipano al catechismo, alle attività parrocchiali, alla messa ecc.il parroco o i catechisti forniranno il talento da custodire nel proprio sacchettino ; alla fine dell'anno si potrebbe fare una cerimonia di consegna al Signore dei sacchettini che si sono "riempiti" di buone azioni e tanti impegni portati a termine.

L'idea è stata fornita da Ezia, ed è attiva dal 10/03/2008

2. Prepararsi alla venuta del Signore
lezione di catechismo/traccia per ritiro

Obiettivo: Riflettere sull'attesa

Temi e valori: attesa, veglia, luce, fede, esperienze

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

Prepararsi alla venuta del Signore

1. I bambini entrano uno alla volta nell’aula (resa completamente buia con alcuni teli sulle finestre), si affronta un percorso a ostacoli al buio con un catechista vicino che aiuta con una torcia, poi ognuno arriva al suo posto e aspetta che anche tutti gli altri abbiano completato il percorso.
2. Restando al buio, con la sola luce delle torce in mano ai catechisti, i bambini riflettono sulla guida di alcune domande:
A cosa serve la luce?
Esistono luci che indicano qualcosa?
Esistono luci che indicano qualcuno?
(Guardiano, ecc…)
3. VIGILATE (viene consegnato un piccolo foglietto con la parola “VIGILATE”)
4. Seconda riflessione:
Qualcuno ha preparato il percorso e vi è stato vicino con una luce mentre lo percorrevate al buio. Gesù è sempre con noi.
5. PREPARATE LA VIA (viene consegnato un foglietto con la scritta “PREPARATE LA VIA”)
6. Terza riflessione:
Quando siamo arrivati al posto, come ci siamo sentiti? E quando si aspetta una sorpresa, un dono, come ci sentiamo a seconda che sia bella o brutta? Noi aspettiamo Gesù, quindi siamo contenti.
7. RALLEGRATEVI (foglietto)
8. Quarta riflessione:
Se siamo in montagna e vogliamo raggiungere la vetta insieme ai nostri amici, cosa facciamo? Dobbiamo camminare insieme e aiutare chi fa più fatica.
9. CAMMINARE (foglietto)
10. Si accende la luce.
Quinta riflessione:
Cosa avete provato quando è stata accesa la luce? Era difficile stare al buio? Qualcuno si è stancato di stare al buio? Siamo stati pazienti mentre aspettavamo che si riaccendesse la luce? Per ottenere un regalo, come bisogna comportarsi? Per i cristiani c’è un tempo liturgico per l’attesa, come si chiama? Come lo viviamo? Ci sono delle persone che prima che nascesse Gesù ( e prima che cominciasse a predicare) già avevano parlato a nome di Dio e avevano promesso l’arrivo del Messia. Chi sono queste persone? Come vengono chiamate? Qual è la qualità essenziale per saper aspettare?
11. SAPER ATTENDERE (foglietto)
12. Vengono presentati due nuovi personaggi: Elisabetta e Zaccaria. (immagine)
Qualcuno li conosce? Qual è la loro storia? Chi è loro figlio? Cosa c’entrano con Gesù e la sua famiglia?
13. Giovanni Battista. (immagine)
Chi è? E’ lo stesso Giovanni che Gesù ha incontrato sul mare di Galilea? Perché è chiamato “Battista”? Cosa dice Giovanni? Chi è il personaggio che Giovanni afferma essere più grande di lui? Perché Giovanni non piace a Erode? Giovanni è un profeta?
14. Giovanni, come attende Gesù?
15. Sesta riflessione:
Se dobbiamo andare in montagna, che cosa ci portiamo? E se invece andiamo al mare? Prima, quando dovevamo camminare al buio, che cosa e chi ci ha aiutato a non cadere? Un catechista funge da manichino e mentre si parla della montagna o del mare qualcuno lo “veste” con alcuni indumenti/accessori simbolici (maglione, giacca, guanti, sciarpa/maschera, occhiali da sole, ciabatte).
16. Ultima riflessione:
E noi? Come ci prepariamo per affrontare il cammino verso Natale?
17. PREPARARSI ALLA VENUTA DEL SIGNORE (foglietto)


N.B.
Per fare una cosa più carina, le “parole chiave” si potrebbero scrivere sullo stesso foglio, sul cui retro può essere incollata/stampata un’immagine di Gesù (possibilmente bambino), di modo che, quando si tagliano i foglietti con le singole parole, l’immagine si rompa in tante piccole parti, che alla fine, in mano ai bambini, formeranno un puzzle con l’immagine di Gesù.

L'idea è stata fornita da Erica, ed è attiva dal 07/03/2008

3. Il Mosaico
Ciascuno di noi è importante

Obiettivo: Far capire che la comunità parrocchiale è formata da tante persone e ciascuno ne è parte integrante.

Temi e valori: comunione, comunità, unità

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

Ho diviso i ragazzi in gruppi di tre o quattro e ho distribuito delle cartoline-puzzle, trattenendone un pezzo. Quando se ne sono accorti e hanno capito che il puzzle sarebbe rimasto incompleto, ho fornito il pezzo mancante. Il sorriso è tornato sulla loro bocca ed è allora che ho spiegato che ciascuno di noi ha un suo posto nella Chiesa. Quando ci assentiamo o non partecipiamo alle celebrazioni o attività parrocchiali il puzzle non è completo.

L'idea è stata fornita da Teresa, ed è attiva dal 05/11/2006

4. indovina chi
impariamo a conoscere la nostra comunità

Obiettivo: fare esperienza delle componenti della comunità parrocchiale per un approccio concreto al senso di Chiesa come comunità di persone, ognuna con i propri doni da mettere a servizio degli altri

Temi e valori: carismi, vocazione, servizio

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi

Il gioco si svolge come il classico "Indovina chi". Per costruire il gioco bisogna fotografare i componenti dei vari gruppi parrocchiali ( il parroco, caritas, chierichetti, Azione Cattolica, chi suona la domenica, coro, ministri straordinari dell'eucarestia...e chi più ne ha più ne metta): per fare questo occorrono alcuni incontri durante i quali uno o più elementi dei gruppi vengono invitati a parlare della loro attività. In quell'occasione viene loro scattata una foto.
Si costruisono delle carte (tre mazzi identici): su ogni carta verrà applicata una foto e sotto la foto l'indicazione del nome, della persona, del servizio che svolge, del gruppo a cui appartiene, volendo si può aggiungere qualche altra caratteristica). Si possono fotografare anche gli stessi bambini del gruppo,perchè anch'essi fanno parte della comunità.
A questo punto si dividono i bambini in 2 squadre, ognuna delle quali avrà tutte le carte sul tavolo. Dal terzo mazzo si estraggono due carte e si danno, coperte alle squadre. Ogni squadra dovrà indovinare la carta dell'altra facendo a turno domande a cui si può rispondere solo SI o NO (es. E' del gruppo caritas? E' un maschio? E'un bambino?...) Le carte che non corrispondono al profilo vengono di volta in volta coperte finchè una delle due squadre indovina la carta dell'altra.

L'idea è stata fornita da Anna Laura, ed è attiva dal 05/03/2006

5. Festa degli anziani

Obiettivo: Far capire alla comunità l'importanza degli anziani

Temi e valori: solidarietà, unzione degli infermi

asdf

Ambito pastorale: liturgia, carita, preghiera

Destinatari: anziani, famiglie

Scegliere una domenica dell'anno in cui fare una festa per gli anziani, che coinvolga la comunità. Si farà l'elenco degli anziani da invitare scegliendo ad esempio tutti coloro che superano i 70 anni, fare i biglietti di invito che alcuni parrocchiani consegneranno a mano. Durante la messa si amministerà l'unzione degli infermi ad alcuni anziani malati, che saranno preparati prima al sacramento e magari fatti sedere nei primi banchi. Gli anziani potranno animare la messa, proclamando la Parola, proponendo le intenzioni di preghiera, raccogliendo le offerte... Si potrà pregare per gli anziani defunti durante l'anno.
Dopo la Messa potrà seguire un pranzo preparato da alcuni parrocchiani e servito dai giovani. Coinvolgere le associazioni parrocchiali anche nell'animazione del pomeriggio con musica, scenette, giochi... Si potrà preparare una preghiera da consegnare alla fine a tutti, o dare pergamene ricordo al più anziano... Una foto della giornata si potrà donare in seguito a chi partecipato e sarà il segno che la comunità non si dimentica di loro.

L'idea è stata fornita da Anna Barbi, ed è attiva dal 26/05/2005