Tutte le idee

Inserisci la tua idea

Le tue idee preferite

Hai cercato le parole mamma
Hai trovato 6 idee

1. Maternità
scoprire la maternità spirituale

Obiettivo: Aiutare le mamme a scoprire che oltre a quella biologica Dio affida loro anche una maternità spirituale

Temi e valori: spirito, preghiera, maternità, fede

asdf

Ambito pastorale: catechesi, preghiera, evangelizzazione

Destinatari: adulti, sposi

In occasione od in prossimità della festa della mamma organizzare un piccolo pellegrinaggio/gita ad un monastero di clausura con un incontro con le monache. Il tema dell'incontro è la maternità spirituale chiedendo alle monache come si sentono madri e come vivono la loro particolarissima maternità nei confronti del mondo e della Chiesa.

E' importante che il pellegrinaggio/incontro sia riservato alle sole mamme, di qualunque età in modo che si possano godere in pienezza un momento di ricarica spirituale e fisica

L'idea è stata fornita da don Luca, ed è attiva dal 03/11/2010

2. il sacco del bene e quello del male
è più facile fare il bene o il male?

Obiettivo: insegnare ai bambini a distinguere il bene dal male

Temi e valori: scoprire il valore di una buona azione fatta e ricevuta.

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi

prendo due cartelloni di diverso colore e li ritaglio a forma di sacco , nella parte sopra al fiocco disegniamo su uno un bel sorriso simbolo del bene, sull'altro una bocca che digrigna i denti. mentre nella pancia del sacco faccio scrivere dai bambini sul primo:ciò che ritengono bene ( pregare, aiutare i genitori,obbedire ecc), sul secondo, ciò che ritengono male (picchiare, litigare,ecc. ecc.).
non spaventatevi se vedete il sacco del male molto più scritto, sarà proprio da questo particolare che si riuscirà a far capire che si segue più il male che il bene perchè è meno faticoso. ma con un buon impegno si può fare tanto bene e riceverne altro in cambio.
(a me è successo che un bambino, nel sacco del male a messo il nome della mamma, perchè gli aveva portato a casa un fratellino nuovo... speriamo che non siano tutti così! )

L'idea è stata fornita da silvi, ed è attiva dal 27/10/2010

3. Celebrazione Penitenziale drammatizzata
Il peccato spiegato come lo spegnere la luce della vita divina battesimale in noi e la Riconciliazione la riaccende.

Obiettivo: Far sì che i bambini della prima confessione o prima comunione capiscano che il peccato ci toglie il dono della vita divina ricevuta con il battesimo e che occorre confessarsi perché questa riviva.

Temi e valori: battesimo, peccato, riconciliazione, luce

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia

Destinatari: bambini, ragazzi

La Celebrazione Penitenziale può avere questi elementi plastici:

1. Prima dell'annuncio della parola i bambini ricordano il loro battesimo versando nel fonte battesimale una piccola quantità di acqua benedetta ed accendono al cero pasquale un lumino che reca il loro nome, e lo depongono sull'altare.

2. Dopo il Vangelo l'omelia inizia con alcuni gustosi e sintetici sketch (possono essere eseguiti dalle catechiste, o da giovani): ogni sketch mette in evidenza una situazione di peccato, e ad ogni sketch vengono spenti alcuni dei lumini accesi dai bambini, in maniera che al termine degli sketch siano tutti spenti. Ogni sketch dura una decina di secondi, e vanno presentati in stretta sequenza uno dopo l'altro.

Alcuni esempi di sketch:
- Un bambino gioca con il Nintendo, e sua mamma gli chiede di aiutarlo a preparare da mangiare, ma lui dice che ha da finire il gioco e non l'aiuta.
- Due bambini parlano di cosa fare, uno dice che è domenica e che va a Messa, ma l'altro lo convince ad andare con lui a fare le vasche al centro commerciale.
- Un ragazzo sta pregando, ed interrompe sistematicamente le preghiera per scrivere un messaggio, rispondere a un altro, mettersi le cuffie della musica, ecc.
- Due ragazzi iniziano a discutere e finiscono litigando.
- Due ragazzi che stanno chiaccherando fanno finta di non vedere una vecchietta che passa e che ha visibilmente bisogno d'aiuto
- Due amiche parlano delle loro prossime vacanze, e una delle due risolve di sistemare nel ricovero la sua mamma anziana per potersi fare le vacanze in Egitto.
- Un bambino timido viene preso in giro da due compagni di scuola.

3. L'omelia che segue prende spunto dagli sketch (oltre che dalle letture) per far notare come in conseguenza dei peccati si spegne la luce di Dio in noi, e bisogna riaccenderla. Come? con la Riconciliazione.

4. Dopo le confessioni individuali, ogni bambino esprime un ringraziamento e riaccende al cero pasquale il lumino con il suo nome. Il sacerdote può mettere in evidenza che la Riconciliazione ha fatto riaccendere in noi la luce di Dio che avevamo ricevuto nel battesimo.

L'idea è stata fornita da don Paolo Benvenuto, ed è attiva dal 11/05/2009

4. La fede di Maria
imparare dalla mamma

Obiettivo: far comprendere la grande fede che ha avuto Maria all'annuncio dell'Angelo e il grande amore.

Temi e valori: catechesi per bambini, imparare ad avere fede

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

Servono tante bende quante sono i bambini e una candela.
Si bendano tutti i bambini senza specificare che cosa accadrà successivamente. Si può, semplicemente, dire: "Adesso facciamo un gioco esperimento" e poi sollecitarli, per percepire che cosa provano, con delle domande, tipo: "Che cosa provate?" "che cosa vi aspettate?".Distrarli mentre si fa le domande con un rumore improvviso, poi chiedere: "Adesso che cosa provate?", "avete paura?". Poi chiedere "Avete fiducia in me?", "Siete pronti a seguire gli ordini che vi do?", "Non avete paura?". Poi prendendo per mano uno alla volta gli si fa fare un percorso, magari facendogli toccare qualcosa o facendogli sentire ancora qualche rumore improvviso e alla fine si siede da un'altra parte della stanza, dove attende, sempre bendato, l'arrivo dei suoi compagni. Quando tutti hanno fatto il percorso e tutti sono seduti si può chiedere ancora che cosa provano e che cosa si aspettano. A questo punto si legge la frase dell'Angelo: "Non temere, Maria! Tu hai trovato grazia presso Dio" e Maria rispose:"Eccomi, sono la serva del Signore. Dio faccia con me come Tu hai detto".
Sottolineare che forse anche Maria ha avuto timore di accettare l'invito di Dio perché non sapeva cosa sarebbe accaduto. A questo punto si accende la candela posta al centro e si tolgono le bende. E si dice: "Maria accolse la Parola di Dio nel suo cuore. E venne il giorno del Natale e Maria diede alla luce un Bimbo. Da allora la sua Luce rischiara e guida tutti coloro che la cercano e lasciano entrare con fiducia la sua parola nel loro cuore."
Si può adattare il gioco a seconda della propria fantasia lo scopo è, semplicemente, quello di sottolineare la grande fiducia nei confronti di Dio e se accetto di fidarmi posso scoprire una grande luce.

L'idea è stata fornita da Chiara A., ed è attiva dal 18/01/2008

5. L'ulivo della pace
I bambini ci segnalano i luoghi critici

Obiettivo: chiamare male il male ed imparare ad ascoltare i piccoli

Temi e valori: pace, comunione, infanzia, conversione

asdf

Ambito pastorale: catechesi, evangelizzazione

Destinatari: bambini, adulti, sposi, famiglie

Si chiede ai nostri piccoli di "spendere" alcuni rametti d'ulivo in casa chiedendo loro, nel tempo, di collocare una foglia di ulivo nei luoghi che sentono critici: sul comodino di papà e mamma quando litigano, sulla televisione quando vedono cose che non vanno etc. Li si educa così ad individuare il male e si educa noi adulti ad ascoltare di più la loro voce.

L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 03/04/2007

6. La statuetta di Gesù Bambino dove ce n'è bisogno
Solo Gesù è la vera pace

Obiettivo: Educare i bambini che solo riferendosi a Gesù è possibile uscire dai problemi - educare gli adulti ad ascoltare i bambini ed a guardare dove loro guardano

Temi e valori: fede, preghiera, ascolto, attenzione

asdf

Ambito pastorale: catechesi, preghiera

Destinatari: bambini, famiglie

In prossimità del Natale il parroco regala ai bambini, al termine della Messa della comunità, una statuetta di Gesù bambino, di quelle per il presepio, invitandoli a metterla là dove avvertono che ce ne sia bisogno: sul comodino di papà quando è preoccupato, sul televisore quando ci sono troppe brutte notizie, nella tasca del vestito della mamma quando è nervosa e via dicendo. I bambini si abitueranno a fare parte a Gesù dei problemi che vedono e gli adulti, trovando la statuetta, si interrogheranno sui problemi che i loro figli vedono e loro, forse, non ancora.

L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 27/05/2005