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TESTO Convertirsi e sognare

don Carlo Occelli  

II Domenica di Avvento (Anno A) (05/12/2010)

Vangelo: Mt 3,1-12 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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1In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea 2dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».

3Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disse:

Voce di uno che grida nel deserto:

Preparate la via del Signore,

raddrizzate i suoi sentieri!

4E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico.

5Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui 6e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

7Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? 8Fate dunque un frutto degno della conversione, 9e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. 10Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. 11Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. 12Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

E' arrivato.

Inaspettato come sempre il tempo dell'avvento è iniziato. Da subito, con il vangelo della scorsa settimana, siamo stati messi in guardia: occhio che il Natale non arrivi e si finisca come ai tempi di Noè, quando mangiavano e bevevano senza accorgersi del diluvio.

Resta in ascolto che c'è un messaggio per te, cantava la Pausini.

Ogni settimana ci arriva questo messaggio ed allora preghiamo: vieni Spirito Santo e consegna ai nostri cuori la posta di Dio.

E' necessario svegliarci dal sonno della nostra fede: teniamolo come orizzonte di queste settimane. Abbasso poltrona e pantofole, perbacco!, e facciamo vedere che significa essere trasformati dal Dio di Gesù!

Ci sono due grandi profeti che ci indicano il cammino in questa settimana.

Abbiamo bisogno di gente che ci indichi il cammino e i profeti sono proprio questo: ci indicano Gesù, ci fanno vedere lui, ci mostrano come può essere bella la vita quando si segue il Signore. Chissà che anche noi non si possa essere profeti per qualcuno che ci sta accanto eh?
Coraggio, puoi esserlo!

Torniamo a quei profeti: il primo, Giovanni Battista è da sempre nella nostra memoria... visto come si vestiva! Caratteristiche che riescono anche ad incuriosire anche i più piccoli.

Beh, Giovanni che ci indica questa settimana? Che ci dice con quel suo carattere così rude e quella fede così radicale?
Ci riporta proprio al nostro cammino: convertitevi amici!

Convertiti caro uditore del Vangelo. Inutile perdere tempo in sterili discussioni, inutile nascondersi dietro gesti che possono anche essere religiosi. Se non ti converti, non cambi direzione, rimani un uomo fermo. Un uomo fermo è un uomo morto, sa di muffa. E' spento. Non c'è che tristezza in una vita così.

Giovanni c'è l'ha ben chiara sta cosa: convertitevi! E' un grande il Battista... anche perché si convertirà pure lui! Pure lui dovrà cambiare idea su Dio!

Eh sì! Perché non arriverà un Dio che fa una bella pulizia. Non arriverà un Dio con la scure, pronto a tagliarci alla radice di fronte ai nostri errori. Arriverà Gesù, e pure Giovanni dovrà cambiare rotta!
Ma poi perché cambiare?
Perché convertirci?
Non si sta tanto bene così?

Diciamoci la verità. A noi sta fissazione della conversione non ci va mica giù.

Insomma già facciamo un sacco di cose: Messa, novene, pellegrinaggi, volontariato a destra e a manca... ma che dobbiamo fare ancora?

Perché dovrei cambiare? E poi mica c'è poi così tanto da cambiare nella mia vita!!
Non so se questi pensieri alberghino anche nei vostri cuori.

Da me sono abbastanza di casa, anche se ammetterlo non è semplice. Sono molto bravo a camuffare le situazioni, a leggerle a mio vantaggio, a mascherare la mia fede pigra ed insipida.

Giovanni mi guarda negli occhi e mi fulmina, mi prende per il cravattino. Una parola dura può anche servire!!

E' quello che dice a farisei e sadducei, convinti come sono che basti farsi battezzare per avere la coscienza a posto! Eh no... ti tocca anche portare frutto caro! Questa conversione bisogna anche vederla!!!
Dicevamo: ma perché alla fine convertirsi?
Perché il regno dei cieli è vicino!
Vicino.

E' bello sentire che qualcuno ti è vicino, vero? E' bello sentire una voce vicina, una mano vicina, un cuore vicino, un corpo vicino, un amico vicino, uno sguardo vicino.

Mamma mia: solo se sento questo regno così vicino mi convertirò!

E chi è questo regno se non Gesù stesso? E dove si trova Gesù se non talmente vicino a noi... da essere dentro noi? Più vicino a me di me stesso!

Gulp. Mi fermo. Invoco lo Spirito.

Ti sento vicino. Tu sei dentro me Gesù. E sei per me uno sguardo vicino, tenero. Una mano vicina, delicata. Una voce vicina, convincente.

Seconda indicazione di cammino. Secondo profeta: Isaia.

Isaia ci presenta un mondo di bellezza e armonia: il lupo dimorerà con l'agnello e il bambino potrà giocare con il serpente. Una pagina bellissima, sognante. Vera perché bella. Perché ogni cosa bella è anche vera, anche se non è reale.

Anche questa pagina ci aiuta a rispondere all'interrogativo: ma perché convertirci? A che pro?

A che scopo convertirsi se non per costruire un mondo più bello? Che ce ne facciamo di questa Parola se non continua ogni settimana ad insegnarci a sognare!

Sì perché una vita senza sogni è grigia, stanca, piatta. Che ci attendiamo da questo nostro Avvento? Che ci attendiamo da questo nostro Dio?

Mi attendo di imparare a sognare, ancora e sempre. Ogni mattina, quando metto giù il piede e un giorno si apre davanti a me. E anche ogni sera, quando sognare è più difficile, perché abbattuto da qualche sogno infranto.

Avvento è continuare a sognare un'altra umanità, quella di Isaia,
continuare a sognare l'amicizia e l'amore
la fratellanza e la lealtà
la giustizia e la solidarietà.

Avvento di Dio è continuare a sognare che la tua mano possa essere vicina, insieme al tuo sguardo e alla tua voce.

Avvento di Dio è cominciare io per primo ad avere una mano vicino a te, fratello!

Resto in ascolto. Anche questa settimana.

Sì, Giovanni ed Isaia mi piacciono da morire... e neanche lo sapevo!
Convertirsi e sognare...

 

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